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Cronaca

Perde l'arto superiore: in piena emergenza i chirurghi del San Gerardo glielo reimpiantano

L'intervento, perfettamente riuscito, è durato sei ore. Intanto nel 2020 boom di operazioni a causa di incidenti domestici

A causa di in incidente sul lavoro un operaio di 21 anno perde l'arto superiore. Ma gli specialisti del Centro di secondo livello per le urgenze della mano e dell’arto superiore del reparto di Chirurgia plastica e chirurgia della mano dell’Ospedale San Gerardo guidato dal dottor Massimo Del Bene glielo reimpiantano. Un intervento molto delicato, eseguito in piena emergenza sanitaria,  ha permesso al giovane paziente di non perdere l'arto.

Trasportato in elisoccorso è rimasto sei ore in sala operatoria

L’operazione è stata eseguita due settimane fa, con la partecipazione di un team multidisciplinare, nella notte tra il 12 e il 13 marzo, quando il giovane paziente è stato trasferito con l’elisoccorso da Talamona, in Valtellina, all’ospedale San Gerardo di Monza.  L’intervento è durato circa sei ore e a distanza di dieci giorni l’arto reimpiantato è perfettamente vascolarizzato. Il paziente verrà dimesso nei prossimi giorni e dovrà intraprendere un percorso di riabilitazione. Nel frattempo il lavoro per gli specialisti dell’èquipe monzese non si ferma: malgrado l’attività lavorativa nel 2020 abbia subito una forte diminuzione con molte aziende chiuse, sono aumentati gli interventi  chirurgici per gli infortuni domestici.

Oltre 400 interventi in urgenza nel solo 2020

Numeri alla mano nell’anno della pandemia il reparto di Chirurgia plastica e chirurgia della mano dell’Ospedale San Gerardo ha raggiunto il numero massimo del periodo preso in esame con circa 400 urgenze trattate chirurgicamente. Dal 2015 al 2020 c’è stato un aumento di circa il 90%. Nonostante la necessità di utilizzare molti posti letto per i malati covid, tutte le urgenze sono state trattate nei tempi previsti.

Specializzati nei trapianti di mani e di arti

Il Centro dell’Ospedale San Gerardo, come è noto, oltre alle urgenze è in grado di effettuare anche trapianti di mani e di arti da donatore. Salito alla ribalta delle cronache internazionali dieci anni fa con il doppio trapianto di mano – perfettamente riuscito – su una paziente del varesotto che aveva perso gli arti a causa di un’infezione. “Una esperienza nei trapianti – sottolinea il dottor  Massimo Del Bene, direttore dell’Unità operativa – quotidianamente utilizzata con tecniche microchirurgiche ricostruttive nelle urgenze, è fondamentale quando sia necessario ripristinare arterie o vene lesionate dal trauma”. Soddisfatto il direttore generale Mario Alparone. "È molto importante preservare le capacità di un Ospedale Hub come il San Gerardo proprio per poter continuare a garantire l’assistenza in casi di urgenza anche in piena emergenza Covid. Questo dipende dalla possibilità di mettere in rete gli ospedali per la gestione di pazienti covid. Casi complessi come quello di reimpianto di un arto, mettono in luce l’importanza di un Trauma center come il nostro e la capacità di fare squadra tra i vari specialisti".

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