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Giovedì, 25 Aprile 2024
Stalking e violenza / Besana in Brianza

Appostamenti sotto casa e inseguimenti in auto per insultare l'ex moglie, arrestato 47enne

L'uomo è finito agli arresti domiciliari: dovrà rispondere di atti persecutori

Appostamenti sotto casa, sul luogo di lavoro e offese quando di proposito la incontrava, anche in presenza delle figlie, due di loro ancora minorenni. E poi i pedinamenti in auto e i tentativi di inseguirla, uno dei quali terminato solo quando la donna aveva trovato rifugio in caserma, dai carabinieri, per sfuggire all'uomo. Un'altra volta invece si era ritrovata l'ex marito in strada che l'aveva costretta a fermarsi e le aveva aperto la portiera del veicolo, cercando di farla scendere dall'auto. E anche quella volta, piena di paura, era riuscita a sfuggire.

Gli insulti e gli appostamenti 

Ora l'uomo, ex coniuge della vittima, è stato arrestato e dovrà rispondere di atti persecutori. Si tratta di un 47enne di origini campane che è finito ai domiciliarii in esecuzione di una ordinanza di applicazione della custodia cautelare emessa dal gip di Monza. I fatti risalgono al mese di gennaio quando l'uomo avrebbe in più occasioni posto in essere condotte persecutorie con appostamenti sotto l’abitazione e il luogo di lavoro della donna, minacciandola e molestandola tanto da procurarle un "perdurante e grave stato d’ansia e paura, tanto da ingenerarle un fondato timore per la propria incolumità e quella dei suoi prossimi congiunti" si legge nelle carte.

A portare il 47enne a tornare a stalkerizzare la ex moglie dopo la separazione sarebbe stata la relazione che quest'ultima aveva intrapreso con un altro uomo divenuto anche lui oggetto delle sue ossessive attenzioni: pedinamenti, appostamenti sul luogo di lavoro e sotto la propria abitazione con continue chiamate al citofono anche in orario notturno. In particolare, secondo quanto ricostruito, in svariate occasioni, il 47enne avrebbe pedinato la donna imbattendosi lungo gli itinerari percorsi in auto da lei, talvolta insieme al nuovo compagno, affiancandola o tagliandole la strada con manovre pericolose e molestandola con frasi offensive e denigratorie, anche alla presenza delle loro figlie, di cui due minorenni.

Le indagini

Gli elementi indiziari raccolti durante le indagini dei carabinieri di Besana in Brianza, coordinati dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno portato il gip ad accogliere la richiesta di misura cautelare del pubblico ministero che ha ritenuto che i comportamenti dell’uomo presentano tutte le caratteristiche degli atti persecutori, senza soluzione di continuità rispetto alle condotte contestate in precedenza.

"L’autorità giudiziaria di Monza ha pertanto valutato la sussistenza delle specifiche esigenze cautelari del caso dovute al pericolo, grave, concreto e attualissimo, di reiterazione delle condotte moleste e vessatorie nei confronti della ex moglie, che possono coinvolgere anche le figlie e il nuovo compagno della donna, e che tali esigenze non pare possano essere sufficientemente tutelate se non con una misura custodiale che è stata individuata nella misura degli arresti domiciliari con l’aggiunta del divieto di comunicare con la persona offesa in qualsiasi modo" spiegano dal comando provinciale dell'Arma di Monza.

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