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Cronaca

Il ricordo di Annamaria, avvocato monzese morta nel disastro del Pirellone

Annamaria Rapetti, monzese, è una delle due vittime insieme ad Alessandra Santonocito che persero la vita il 18 aprile 2002 nell'incidente aereo che squarciò il Pirellone

A vent'anni dall'incidente aereo del Pirellone, avvenuto il 18 aprile 2002, Regione Lombardia ha commemorato con una cerimonia le due vittime che persero la vita quel giorno (insieme al pilota) quando un aereo piombò sulla sede dell'ente, squarciando l'edificio. E tra loro c'era anche l'avvocato monzese Annamaria Rapetti. Morirono anche Alessandra Santonocito, anche lei un avvocato di Regione Lombardia, e il pilota mentre furono settante la persone ferite. Alla cerimonia di commemorazione delle vittime a Palazzo Pirelli martedì erano presenti il governatore Attilio Fontana, la vicepresidente della giunta regionale, Letizia Moratti, gli assessori Riccardo De Corato e Massimo Sertori, il sottosegretario Fabrizio Turba, il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi, il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano, Vinicio Nardo, e i familiari delle vittime.

"Sono trascorsi vent'anni esatti da quel 18 aprile. Anni in cui non abbiamo smesso di commemorare quanto accaduto, nel nome delle nostre care avvocatesse Annamaria Rapetti e Alessandra Santonocito" ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana nel corsod ella cerimonia del ventesimo anniversario dell'incidente. Il governatore ha ringraziato "i dipendenti regionali di Giunta e Consiglio che da vent'anni, con calore e affetto, si stringono ai familiari delle vittime e alle Istituzioni". "Un altrettanto sentito ringraziamento - ha aggiunto Attilio Fontana - va ai familiari per la disponibilità a condividere con noi questi momenti intimi e al contempo collettivi, che sono parte della loro e della nostra storia in un indelebile ricordo". Il presidente Fontana ha quindi concluso sottolineando come "ci sia un 'prima e un dopo incidente', dove resta la solidità delle nostre Istituzioni. Una solidità segno del vivere democratico, rappresentata dal grattacielo Pirelli, oggi sede del Consiglio regionale, e dall'impegno e professionalità che lo animano". 

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L'incidente

Quel 18 aprile del 2002 un aereo da turismo partito da Locarno si andò a schiantare contro il ventiseiesimo piano dell'edificio che ospita la sede di Regione Lombardia. Mancavano pochi minuti alle 18 e l'impatto del Commander squarciò il palazzo. Nell'incidente persero la vita il pilota e le due avvocatesse. Tra loro anche Annamaria Rapetti, 40 anni, sposata e mamma di un bambino di quattro anni. Avvocato dal 1993, lavorava nell'ufficio legale della giunta regionale. E proprio in ufficio, mentre stava facendo il suo lavoro, ha trovato la morte a causa del tragico incidente. L'inchiesta dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo stabilì la causa dell'acacduto nell'imperizia del pilota, scartando l'ipotesi di suicidio. L'inchiesta giudiziaria si chiuse nel 2004 con una archiviazione per morte del reo. Un drammatico evento che si verificò a poca distanza dai fatti del tragico 11 settembre 2001 e che riportò alla mente le immagini dell'attentato alle Torri del World Trade Center in cui persero la vita quasi tremila persone.

"Morirono due avvocate"

"Oggi sono vent'anni. Sarebbe un giorno di festa il lunedì dell'Angelo 2022 ma per noi mlanesi e per tutti gli avvocati è anche un giorno di dolore. Ricordare la tragedia del Pirellone, quello schianto assurdo che fece pensare a tanti a un attentato terroristico per poi scoprire la banalità del male che si annida negli errori di un volo privato che produce un disastro. Morirono due avvocate che stavano facendo il loro lavoro con dedizione e spirito di servizio. Colleghe che saranno sempre un simbolo oggi, vent'anni dopo, come nei prossimi decenni. A loro va il nostro impegno quotidiano per rispettare e onorare quel sacrificio e il segno che hanno dato della nostra professione. Alle loro famiglie va la nostra vicinanza per sempre". Questo il messaggio di cordoglio con cui l'ordine degli Avvocati di Milano ha voluto ricordare le due vittime del disastro del Pirellone del 18 aprile 

"Si è parlato di una famiglia, quella degli avvocati" ha evidenziato il presidente dell'ordine degli avvocati di Milano Vinicio Nardo durante la cerimonia di commemorazione. "Tutti noi ricordiamo queste due donne cadute sul lavoro. In tantissimi hanno celebrato, dopo 20 anni, quel terribile giorno. Non sono morte sole, sono ancora qui con noi insieme ai loro colleghi e alle loro colleghe, in questo grande studio legale di Regione, per nulla diverso rispetto ai tanti studi di Milano e della Lombardia".

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