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Cronaca San Rocco / Viale Campania

Ecco come sarà Pizzaut a Monza: sopralluogo nel futuro ristorante

Da mensa aziendale a ristorante gestito da persone autistiche

La ex mensa aziendale si trasforma in un ristorante speciale dove viene preparata e servita la pizza più buona della galassia conosciuta. Questa mattina, mercoledì 25 maggio, Nico Acampora ha effettuato un sopralluogo nell'ex area Philips di Monza. Lì, in quel grande spazio che per un anno ha ospitato uno dei più grandi centri vaccinali della Lombardia, entro la fine del 2022 sorgerà il secondo locale di Pizzaut, la prima pizzeria gestita da persone autistiche.

Oltre 300 posti a sedere

L'area, di proprietà della famiglia Bellazzi, si estende su quasi 1.300 metri quadrati. Il ristorante avrà circa 300 posti a sedere all'interno e un centinaio all'esterno. Davanti 600 posti auto. Emozionato Nico Acampora, fondatore di Pizzaut, durante il sopralluogo all'interno di quella ex mensa aziendale. Entro un mese verrà ultimato il progetto, nel frattempo gli artigiani sono già al lavoro per la realizzazione dei tavoli "speciali" dove si siederanno i clienti. "Tavoli un po' più alti rispetto a quelli standard - spiega Acampora durante la diretta su Facebook -. Per permettere di sedere comondamente anche alle persone sulla sedia a rotelle". 

Pizzaut a Monza: le prime foto

Pannelli solari sul tetto

Ma non solo: la pizzeria dove viene preparata la pizza più buona della galassia conosciuta sarà green. "Ci saranno pannelli solari sul tetto, forni speciali per i nostri pizzaioli - precisa Acampora -. E la cucina, molto grande, oltre ad ospitare i lavoratori sarà anche Accademia per formare nuovi pizzaioli autistici. Questo spazio è meraviglioso: ampio, con tantissima luce naturale. Quel mega finestrone lungo 50 metri che si affaccia sull'esterno. Inoltre ci saranno anche gli spogliatoi e l'area relax".  Lo spazio verrà tutto smantellato e trasformato a dimensione di lavoratore aut. "Quello che possiamo lo recuperiamo, il resto verrà messo in vendita così da poter raccogliere fondi da investire in questo progetto". 

L'appello agli imprenditori

E l'appello va direttamente agli imprenditori di Monza e della Brianza, ma non solo. "Siamo alla ricerca di 100 imprenditori i o privati cittadini che possano donarci 5mila euro a testa da investire in questa pizzeria - aggiunge -. Il costo dell'investimento per l'apertura di questo locale è di circa 700mila euro. Un grazie speciale a tutti i professionisti che hanno messo la loro capacità a disposizione pro bono per la realizzazione di questo sogno". Un sogno che darà lavoro ad altri 25 ragazzi autistici, che ne formerà altri e che soprattutto alleggerirà il carico di lavoro a Cassina de Pecchi dove, ad oggi, ci sono 3 mesi di attesa per mangiare (la sera) la pizza preparata e servita dai ragazzi aut. 

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