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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pizzaut ritorna a "Tu sì que vales": da dove era partito il sogno

Grande emozione sabato sera per l'intervento di Nico Acampora e dei suoi pizzaioli autistici alla trasmissione di Canale 5. Lì il debutto nel 2017

Tutto era partito quattro anni fa. Allora era un sogno, adesso ormai è una realtà. In continua crescita. 

Nico Acampora e i ragazzi di Pizzaut sono tornati in tv. Ieri sera, sabato 13 novembre, di nuovo ospiti della trasmissione televisiva "Tu sì que vales" dove, oltre agli applausi, hanno incassato anche lacrime di commozione.

Un ritorno dove tutto era iniziato. Dove nel 2017 Nico e alcuni dei suoi pizzaioli speciali erano saliti sul palcoscenico della trasmissione condotta da Maria De Filippi, Jerry Scotti, Teo Mammucari e Rudy Zerbi. Lì, ormai quattro anni fa, avevano fatto assaggiare la loro pizza e avevano lanciato il loro progetto. 

Nico Acampora aveva raccontato al pubblico il grande sogno di aprire una pizzeria gestita totalmente da ragazzi autistici. Un sogno diventato realtà: l'1 maggio il taglio del nastro del locale di Cassina de' Pecchi, entro la primavera 2022 l'apertura del secondo locale a Monza. 

"Sono venuto qui per ringraziarvi e per aggiornarvi - ha raccontato Nico -. Adesso abbiamo la nostra pizzeria dove, per sedersi al tavolo la sera, bisogna prenotare almeno con due settimane di anticipo. In primavera apriremo a Monza, così da avviare il progetto di un franchising sociale. Il primo al mondo". 

Poi sul palcoscenico spazio ai suoi ragazzi. A Francesco, 20 anni, il barman che ha imparato a fare il cameriere e che ha subito strappato le lacrime a Jerry Scotti. Poi Matteo, 25 anni, soprannominato il gigante buono. Quel pizzaiolo speciale che ha firmato il suo primo contratto di lavoro a tempo indeterminato e che spera, con soldi che sta guadagnando, di fare un  safari e di mettere su famiglia.

Poi Leonardo, 22 anni, il conte, elegante e gentile che grazie al lavoro da Pizzaut ha imparato a prendere da solo i mezzi pubblici e a parlare anche con le persone che non conosce. Infine Lorenzo, 23 anni, soprannominato teppistaut per il suo carattere vivace che, il primo giorno di lavoro - per la prima volta per tante ore lontano dalla famiglia - ha abbracciato Nico dicendogli che sentiva la mancanza della sua mamma. 

"Nico Acampora meriti una statua", ha commentato Teo Mammucari. 

Il "papà" di Pizzaut ha condiviso in tv sogni, speranze, aspirazioni e soprattutto la grande emozione che questo progetto sta dando. "Pizzaut non sforna solo le pizze più buone della galassia conosciuta - ha ricordato -. Ma offre lavoro, dignità e speranza per il presente e per il futuro a tanti ragazzi autistici e alle loro famiglie".

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