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Cronaca Via Carlo Collodi

Monza, città avvelenata per i cani: “occhi aperti” per le polpette velenose nei parchi

Ormai è allarme per la sicurezza dei cani. A fine gennaio bocconcini velenosi sono stati trovati al parco e nei giardinetti di via Collodi. Piffer: "Serve una regia, ma no alla psicosi"

Il topicida, almeno dal colore e dalla consistenza, potrebbe essere lo stesso in entrambi i casi. L’obiettivo, folle e sfiorato, era certamente lo stesso: uccidere. Ma non si sa perché. E soprattutto non si sa chi. Chi, negli ultimi giorni di gennaio, si è divertito a disseminare nei parchi pubblici di Monza polpette avvelenate, pericolosissime per gli animali e - naturalmente - per i bambini. 

C’è un’emergenza veleno a Monza, che in questi giorni si è trasformata in un vero e proprio campo minato per i cani e i loro padroni. 

A farne le spese, per fortuna senza conseguenze irrimediabili, è stata Vale, la cagnolina di una ragazza che si è poi sfogata sul gruppo Facebook “Monza a 4 zampe”. “Parco di Monza. Ore 12,15. Prato ex Agraria, a poche decine di metri dalla porticina pedonale di via Lecco”, scrive la proprietaria che aveva portata la sua cucciola a fare una passeggiata. Passeggiata che, evidentemente, è finita nel peggiore dei modi, perché proprio lì “la mia golden ha mangiato uno di questi bocconi. I bocconi erano nell'erba, in zona aperta dove anche i bambini giocano. Ora sto pensando a salvare la mia Vale, dopo - assicura la giovane - seguirò l'iter con denuncia e tutto quello che servirà fare”. 

Vale, per fortuna, ce l’ha fatta. Il bocconcino l’ha costretta a qualche ora dal veterinario, ma alla fine ha vinto lei. La denuncia della sua proprietaria, però, non è l’unica arrivate in queste ore alle forze dell’ordine. 

La sera prima, infatti, un’altra ragazza aveva segnalato - sempre sul gruppo Facebook “Monza a 4 zampe” - la presenza nel giardinetto pubblico di via Collodi di altre dodici polpette contenenti una sostanza rosa acceso, verosimilmente topicida. Era stata lei stessa, poi, la mattina dopo a chiedere l’intervento della polizia locale, che nel parco aveva sequestrato ben trenta esche avvelenate, spedite all’Asl per le analisi del caso

La situazione, insomma, è seria. E la richiesta d’aiuto dei padroni di cani è arrivata anche tra i banchi dell’aula comunale. Il consigliere di PrimaVera Monza, Paolo Piffer, ha infatti raccolto le firme e chiesto al presidente della commissione sicurezza, Marco Lamperti, di convocare attorno ad uno stesso tavolo assessore, vigili, Asl, Enpa e tutte le altre parti coinvolte. 

“Nelle ultime settimane la situazione a Monza è decisamente degenerata - ammette il consigliere, da sempre attento al benessere degli animali -. Troppi i ritrovamenti in città di bocconi "anomali" che ora la Asl sta analizzando. 

“Il pericolo per bambini e animali è oggettivamente alto, attenzione però a non abbandonarsi ad una psicosi collettiva, non aiuterebbe nessuno”, sottolinea Piffer, che auspica “urgentemente una regia che metta ordine sulle prassi e che comunichi come agire ai cittadini in modo chiaro e semplice”. 

“Naturalmente - conclude il consigliere - la seduta sarà pubblica e il contenuto verrà diffuso utilizzando tutti i canali possibili. Intanto, occhi aperti”.

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