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Cronaca Stazione

Diminuiscono i reati: le stazioni brianzole sono più sicure

I dati presentati dalla prefettura di Monza

Stazioni ferroviare più sicure a Monza e Brianza: negli ultimi 3 anni, dai dati forniti dalla prefettura di Monza, emerge che i reati contro il patrimonio e contro la persona sono diminuiti, quasi dimezzati. L’approfondimento ha preso le mosse dai dati elaborati dalla questura, dal comando provinciale dei carabinieri e dalla Polfer, riferiti da una parte a episodi accaduti all’interno delle stazioni, dall’altra a fatti registrati nelle zone circostanti dal 2019 al 2021.

"L’analisi  che ha riguardato tutte le stazioni ferroviarie della Provincia - si legge nel documento diffuso dalla prefettura - in particolare quelle che  fanno registrare il maggiore traffico passeggeri (Monza, Seregno, Desio, Carnate-Usmate, Arcore, Lissone) ha consentito di rilevare una riduzione del numero di reati contro la persona  e il patrimonio registrati sia all’interno degli scali (passati da 118 nel 2019, a 71 nel 2020, a 68 nel 2021) sia nelle zone circostanti (passati da 192 nel 2019, a 57 nel 2020, a 67 nel 2021)". 

I dati sono emersi in occasione dell'incontro organizzato settimana scorsa in via Prina nell’ambito della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblici. Negli snodi ferroviari brianzoli negli ultimi anni sono stati incrementati i controlli delle forze dell'ordine, in particolare con la presenza dell'esercito sia con controlli ordinari, sia con l'organizzazione di controlli straordinari. Un piano dedicato che ha portato importanti frutti. 

"Se il dato del 2020 si spiega anche con la drastica riduzione della circolazione delle persone nel periodo del lock down, il dato del 2021 invece certifica gli importanti risultati raggiunti sul piano della sicurezza delle stazioni, a cominciare da quella di Monza - commenta il prefetto Patrizia Palmisani -. Il dispositivo di controlli attuato dalle forze di polizia, con l’ausilio delle polizie locali e dei militari dell’operazione ‘Strade sicure’, ha determinato un evidente miglioramento della vivibilità di tali aree, frequentate quotidianamente da un numero elevato di utenti, in particolare studenti e lavoratori".

Un presidio che continuerà anche in futuro. "Ma è importante che tale impegno sia sostenuto al meglio, in particolare attraverso la costante implementazione dei sistemi di videosorveglianza ed interventi di ripristino e cura del decoro urbano", conclude il prefetto.

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