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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Villasanta

Disastro Lombarda Petroli, la svolta: spunta il registro della contabilità parallela

Il comandante del Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri di Milano è stato ascoltato come testimone: ha parlato del ritrovamento di un registro contabile parallello rispetto a quello ufficiale che motiverebbe il gesto

Il processo che vede imputata la Lombarda Petroli di Villasanta per lo sversamento di tonnellate di idrocarburi nel fiume Lambro dopo quattro anni dal disastro ambientale sembra essere arrivato a una svolta.

Lunedì davanti ai giudici del Tribunale di Monza è stato ascoltato come testimone anche il comandante del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Milano, Piero Vincenti, che avrebbe fatto chiarezza ancora una volta sul perché di quel gesto.

I fatti risalgono al 2010 quando gli sversamenti attraverso le cisterne dell’azienda collegate al sistema fognario raggiunsero, fino a intasarlo, il depuratore di Monza.

Monza, processo Lombarda Petroli Regione parte civile 25 settembre 2012
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, in sostanza, vi sarebbe stato un maggior volume di carburante in entrata e in uscita rispetto a quello ufficiale con accise evase per circa 5 milioni di euro.

Il disastro sarebbe stato provocato, sempre secondo l'accusa, per abbassare il livello di olio combustibile ancora presente perché in sostanza si avvicinasse a quello che risultava dalla contabilità ufficiale.

La Lombarda Petroli, secondo quanto avrebbe dichiarato in aula il comandante, avrebbe compiuto il fatto per liberarsi di presunti ammanchi di carburante non dichiarati ai fini fiscali.

Questa versione sarebbe confermata dall’esistenza di una documentazione contabile aziendale parallela a quella ufficiale resa nota ma in Aula l'ipotesi è stata fortemente smentita dagli imputati. 

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