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Cronaca Via Aquileia

In quattordici stipati su una macchina: "Stiamo tornando da una festa"

A bordo del mezzo fermato dalla polizia locale domenica notte a Monza c'erano dieci cittadini stranieri, undici dei quali clandestini e alcuni minori

Sospensioni "provate" dal peso del carico e un'andatura inequivocabilmente affaticata. E' stata grande la sorpresa degli agenti della polizia locale quando domenica notte, dopo aver fermato una Opel Zafira per un controllo stradale, si sono ritrovati stipate nell'auto ben quattordici persone, dieci adulti e quattro minori, tutti cittadini stranieri.

Gli accertamenti sul mezzo, omologato per trasportare al massimo sette persone, sono scattati intorno alla 1.30 della notte dell'8 gennaio in via Aquileia. Al volante della monovolume c'era un cittadino di 27 anni originario della Costa d'Avorio per il quale era stata presentata solo un paio di giorni prima una denuncia di scomparsa da Palermo dal responsabile del centro di accoglienza dove il giovane era ospite. 

Insieme a lui sull'auto, trasformata in un pullman, viaggiavano altri nove adulti, tutti ospiti di centri di accoglienza tra Lucca, Rovigo e Costa Masnaga, di cui solo tre in attesa di permesso di soggiorno e gli altri undici clandestini. Quattro invece i minorenni a bordo: un bambino di otto anni, un 14enne, un 13enne e un ragazzo di 17 anni. 

Agli agenti che hanno domandato loro dove fossero diretti hanno risposto di essere in viaggio di ritorno da una festa. Nelle intenzioni del conducente l'obiettivo era quello di riaccompagnare tutti i viaggiatori nelle rispettive strutture di accoglienza. Tutti i paseggeri e l'uomo alla guida dell'auto invece sono stati portati presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Milano. 

Per il 27enne al volante è scattata anche una sanzione per aver caricato il mezzo con un numero di passeggeri superiore a quello previsto.

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