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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Libertà / Viale Sicilia

"Mi hanno violentato, picchiata e rapinata", ragazza di 22 anni soccorsa in strada

Sull'episodio, che presenta ancora troppe lacune, stanno indagando i poliziotti del commissariato di viale Romagna

La giovane, una richiedente asilo ospitata in provincia di Pavia, era sporca di sangue e dolorante, con diversi lividi al volto e ferite sul corpo. Intorno alla una di notte in viale Sicilia si sono precipitati gli agenti della Polizia di Stato che hanno subito avviato le indagini per ricostruire i fatti. La ragazza, che parlava solo in inglese ed era molto agitata, ha raccontato di essere stata violentata da due connazionali richiedenti asilo ospitati nella struttura di via De Chirico a Monza e di essere stata aggredita, picchiata e derubata di seicento euro che aveva con sè e del proprio telefono cellulare. 

La ragazza ha indicato anche lo stabile dove si sarebbe consumata la presunta violenza sessuale e ha riconosciuto i due uomini che sarebbero gli autori dell'aggressione. Si tratta di J.K., 26 anni, nigeriano e di un connazionale ventinovenne, U.B.B. ospitati nella strutta monzese. I due però hanno smentito l'accaduto, dicendo di essere estranei ai fatti. A confermare, in parte, il racconto della ragazza almeno per quanto riguarda l'incontro avuto con i due, è stato un testimone, anch'egli richiedente asilo ospitato a Monza e residente nell'appartamento. L'uomo ha raccontato di aver trovato i tre insieme in casa al momento del suo rientro ma ha detto di non aver avvertito grida con richieste di aiuto o di dolore dalla stanza e ha assicurato che quando la giovane è uscita dalla casa stava bene.

Resta dunque ancora da chiarire come effettivamente siano andati i fatti e chi abbia ridotto in quello stato la ragazza. Tra le ipotesi ora al vaglio dei poliziotti c'è anche la possibilità che i due richiedenti asilo dopo aver consumato un rapporto sessuale con la 22enne abbiano avuto alcuni diverbi in merito al pagamento della prestazione e siano passati alle mani per mettere a tecere le richieste della ragazza che ha giustificato la sua presenza a Monza, spiegando di aver avuto un appuntamento con un'amica.

Nessuna corrispondenza invece hanno trovato nell'ambito delle indagini le dichiarazioni relative al presunto furto subito dalla 22enne perchè all'interno dell'appartamento di via De Chirico non sono stati trovati i soldi  e nemmeno il telefono della giovane. La ragazza è stata soccorsa e accompagnata all'ospedale San Gerardo di Monza dove i medici, dopo il racconto della presunta violenza sessuale, hanno disposto il trasferimento della ragazza alla clinica Mangiagalli di Milano. Qui però la 22enne ha rifiutato di sottoporsi alla visita ginecologica che avrebbe rivelato se effettivamente ci fossero state tracce di violenza.

Ancora troppi dunque i punti oscuri e le lacune in un racconto dove l'unica certezza sono le botte e l'aggressione di cui la 22enne è stata vittima. Al momento l'episodio è stato segnalato alla Procura di Monza a cui spetterà il compito di valutare o meno la presenza del reato.

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