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Cronaca Regina Pacis / Via Premuda

Sindacalisti messi alla porta dagli stessi sindacati: Usb scende in piazza

La protesta il 5 maggio davanti alla sede della Cgil: ecco perché

"Siamo stati esclusi dall'incontro del coordinamento di tutte le Rsu degli stabilimenti della St di Agrate. Messi alla porta dagli stessi sindacati che non ci hanno permesso di partecipare all'incontro. Si tratta di un'azione gravissima e antidemocratica. Noi siamo delegati eletti dai lavoratori e li rappresentiamo". A denunciare l'accaduto Michele Solimando delegato Usb dell'azienda che ha sede in Brianza. 

Lo scorso 27 aprile a Catania si è tenuto il coordinamento nazionale, un tavolo di lavoro dove i vari rappresentanti sindacali dovevano discutere temi molto importanti tra cui anche quello dello smart working. Tutti i delegati di tutte gli stabilimenti ST presenti in Italia si sono dati appuntamento in Sicilia, nella sede della Cgil. Ma al momento di entrare e di iniziare il tavolo di discussione i delegati dell'Usb sarebbero stati messi alla porta. 

"Un gesto gravissimo che testimonia lo stato di democrazia che c'è all'interno dell'azienda - prosegue il delegato Usb -. Ma in questo caso l'attività sindacale non ci viene impedita dalla ST, ma direttamente dalle sigle sindacali nazionali. Ci hanno fatto capire di non essere ben accetti e non ci hanno fatto partecipare al tavolo del coordinamento nazionale". Da qui la decisione della Usb di scendere in piazza e di protestare proprio davanti ai cancelli della Cgil. La protesta è prevista per giovedì 5 maggio dalle 10 alle 14 davanti alla sede di Premuda, a Monza. 

"Invitiamo i lavoratori di St a partecipare - conclude Solimando -. C'è diritto alla rappresentanza e alla democrazia. Va rispettato il voto dei lavoratori dell'azienda che hanno scelto di essere rappresentati da Usb ai cui rappresentanti è stato negato il diritto di partecipare al tavolo di discussione e di portare il proprio contributo e le proprie proposte". 

"Il presidio che Usb e Fisi hanno organizzato davanti alla sede della Cgil di Monza per il prossimo 5 maggio è un atto di una gravità inaudita, sia sul metodo che sul merito - commenta Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Monza e Brianza -. Presidiare per attaccare una sede sindacale sa tanto di reazionario e poi sul merito va precisato che quella era una riunione tra i delegati di Fim, Fiom e Uilm, cosa questa che anche loro nel comunicato precisano. Come possono pretendere di entrare in una riunione che non li riguarda?. La cosa vera è che Usb e Fisi, che speravano di vincere le recenti elezioni per il rinnovo delle Rsu in St ad Agrate, sono state fortemente ridimensionate dal voto delle lavoratrici e dei lavoratori e che con il presidio organizzato davanti la Cgil cercano una nuova visibilità". 

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