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Cronaca San Giuseppe / Via Val Camonica

Studenti sorpresi a "imbrattare" il muro di una ditta dalla polizia: "E' arte"

La madre dello studente monzese che teneva la bomboletta in mano si è offerta di ripulire la facciata dell'edificio

Aveva bisogno di esternare la propria visione del mondo in maniera "artistica" e così, in compagnia di due amici, martedì sera, ha impugnato una bomboletta e ha creato il suo "capolavoro" sul muro di una ditta in via Val Camonica a Monza, scegliendo la facciata dell'edificio come tela, senza il consenso del proprietario.

Qualcuno però intorno alle 23.30 ha notato i tre intenti a imbrattare l'edificio e ha chiamato il commissariato di Polizia di Stato della città. In pochi minuti gli agenti sono arrivati sul posto e hanno chiesto spiegazioni ai tre ragazzi, tutti studenti quindicenni nati e residenti a Monza.

A illustrare ai poliziotti il perchè del gesto è stato proprio il writer che impugnava la bomboletta e che si è assunto anche la responsabilità per l'accaduto, spiegando che si trattava di una forma di espressione artistica. Gli agenti hanno chiamato la madre del ragazzino che, non appena arrivata in via Val Camonica, si è scusata e si è offerta di ripulire la facciata a proprie spese e far tornare il muro così come i tre l'avevano trovato. Il proprietario della ditta ha accettato la proposta della signora: i tre ora dovranno vedersela direttamente con le loro famiglie dove ad attenderli ci sarà qualche punizione o una bella ramanzina. 

L'intervento svolto dalla Polizia di Stato si colloca nell'ambito di un più ampio servizio di monitoraggio e controllo sulla città che coinvolge proprio i giovani e i giovanissimi con l'intento di contrastare vandalismi e comportamenti illeciti e incivili.

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