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Cronaca

Preso a calci in faccia, accoltellato e lasciato in strada a Capodanno

Il ragazzo, 37 anni, è stato dimesso dall'ospedale. Intanto proseguono le indagini: l'ipotesi di reato è tentato omicidio

E' uscito dall'ospedale l'uomo di 37 anni che a Capodanno era rimasto vittima di una brutale aggressione culminata con un accoltellamento e aveva perso i sensi, in strada, in un lago di sangue. A trovarlo all'alba era stato un passante che aveva dato l'allarme al 118 credendo si trattasse di un ubriaco che si era addormentato dopo aver bevuto troppo durante i festeggiamenti per il nuovo anno. 

Invece era un uomo che aveva bisogno di aiuto e che era stato trovato con una ferita da fendente alla schiena, in corso Resistenza, a Meda. Il 37enne, un operaio di origine pakistana, durante l’aggressione sarebbe stato ferito in più punti con un’arma da taglio, forse una bottiglia di vetro rotta, e colpito con un calcio in faccia. L'uomo era stato soccorso da un'ambulanza del 118 in codice rosso e trasferito all'ospedale Niguarda dove ha avuto una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni per una ferita tonaco/addominale da arma bianca e percosse.

A causa dei fendenti ha riportato un trauma alla milza, la lesione del diaframma sinistro e una frattura bifocale di mandibola provocata dal calcio in faccia insieme ad ematomi e lesioni collegate all'evento. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Seregno ed è stato aperto un fascicolo presso la Procura di Monza per l’ipotesi di reato di tentato omicidio.

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