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Cronaca Stazione / Via Enrico Arosio

Adottato e poi "cacciato" di casa, giovane dorme in stazione

La scoperta durante i controlli effettuati la scorsa settimana dalla polizia locale di Monza nei giardinetti davanti alla stazione

Sacchi a pelo tra i cespugli e senzatetto sdraiati a dormire fino al mattino sulle panchine dei giardinetti. Queste le scene che da qualche tempo si presentavano davanti agli occhi dei pendolari che la mattina arrivano in stazione a Monza per raggiungere con i convogli i luoghi di lavoro e il biglietto da visita che la città offriva ai turisti appena scesi dai convogli. 

La scorsa settimana, nonostante nessuno dei presenti non avesse mai infastidito i passanti o i viaggiatori, la polizia locale ha effettuato un controllo ai giardinetti antistanti la stazione lungo corso Milano. Gli agenti alle 8 di mattina del 7 luglio hanno identificato e controllato sette persone di cui cinque extracomunitari in regola con il permesso di soggorno. Insieme ai cinque, ai giardinetti, gli agenti del comando di via Marsala hanno sorpreso un 41enne originario del Salento su cui pendeva un foglio di via obbligatorio dalla città di Monza, denunciato per il mancato rispetto del provvedimento.

In stazione insieme ai senzatetto aveva trovato "casa" anche un giovane allontanato dalla famiglia. Si tratta di un ragazzo di origini straniere di appena diciotto anni adottato da una facoltosa famiglia di Vimercate da piccolo e poi "rinnegato". Non appena il ragazzino ha compiuto il diciottesimo anno di età infatti la famiglia lo ha allontanato di casa, stanca di dover affrontare i problemi che quel figlio "difficile" da gestire portava con sè. Senza più un tetto sotto cui dormire il ragazzo non ha potuto fare altro che prendere la sua valigia e ritagliarsi un angolo di "casa" tra la stazione e i giardinetti. 

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