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Rapine e indagini

Banda del buco in azione, colpo grosso con fucili in gioielleria: rapina da 100mila euro

I malviventi hanno fatto un buco in una parete e hanno atteso l'arrivo del titolare e l'apertura della cassaforte poi, travisati e con in mano dei fucili, hanno fatto razzia e sono fuggiti

Un buco in una parete e la cassaforte e gli espositori vuoti. Colpo grosso in una gioielleria di Bovisio Masciago. A entrare in azione, martedì 15 novembre, la "banda del buco". Almeno due persone che all'apertura del negozio hanno fatto irruzione all'interno dell'attività da un foro scavato all'interno di una parete dietro un espositore da un negozio confinante e chiuso da tempo. Un lavoro meticoloso, di precisione e un colpo evidentemente studiato nei minimi dettagli. Tanto che i malviventi in fuga apparentemente non hanno lasciato traccia. 

E per preparare la rapina hanno lavorato presumibilmente diversi giorni, forse una settimana. Picconate e scavi i cui rumori sono passati quasi inosservati ai residenti che non ci hanno fatto poi molto caso proprio perchè nelle vicinanze, nel cortile dietro l'attività, c'era un impalcatura e hanno pensato provenissero da lì. Invece era qualcuno che si era introdotto all'interno dei locali del vecchio negozio in disuso di via Roma e aveva iniziato a "lavorare" per preparare la rapina. 

La rapina 

Per coprire il buco che piano piano prendeva forma hanno usato un pannello di legno che era appoggiato all'espositore. Poi martedì mattina quando il titolare e la dipendente sono entrati nell'attività e hanno fatto scattare la serratura della cassaforte sono usciti fuori e hanno fatto irruzione, passando da quel piccolo foro. Erano in due, con il volto travisato e in mano due fucili a canne mozze che hanno puntato contro il proprietario e la commessa. Li hanno chiusi in bagno e hanno sequestrato il telefono del titolare così che non potesse chiamare nessuno o dare l'allarme alle forze dell'ordine. Pochi istanti in cui hanno fatto sparire tutto quello che hanno trovato: gioielli, preziosi, campionari, anelli e braccialetti e orologi che i clienti avevano lasciato in consegna per le riparazioni. Un danno enorme, ancora in corso di quantificazione che sicuramente supera i centomila euro. I rapinatori poi, senza aver fatto male a nessuno, sono fuggiti da dove sono arrivati. E un po' più carichi, con i gioielli al seguito, sono passati di nuovo per il buco e sono scappati via. 

In gioielleria in pochi istanti sono giunti i carabinieri della compagnia di Desio che ora indagano sull'episodio. I malviventi avrebbero agito da veri professionisti, prendendosi diverso tempo per pianificare ogni mossa nel minimo dettaglio. Facendo attenzione a non lasciare dietro di sé nessuna traccia tanto che nell'attività dismessa da cui hanno forato la parete i militari dell'Arma, durante i rilievi, hanno rinvenuto della cenere fresca segno che qualcuno aveva da poco acceso e fumato delle sigarette ma dei mozziconi nessuna traccia. Portati via tutti, insieme al bottino. 

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