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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Mi sono impegnato a far approvare la legge entro il 10 dicembre: lo faremo"

Il premier Renzi rassicura Croce Castiglia, la mamma di Matteo La Nasa, morto per mano di un pirata della strada: "Mi sono impegnato a far approvare la legge entro il 10 dicembre 2015 compleanno di Lorenzo Guarnieri: lo faremo" ha ribadito alla donna

Il giorno in cui con il vuoto del loro dolore e le loro lacrime i genitori delle vittime della strada erano scesi in strada a Monza, il 24 marzo scorso, all'indomani della morte del piccolo Elio Bonavita, per chiedere una legge contro chi ammazza al volante, in Commissione Giustizia era approdato il testo unificato sul reato di omicidio stradale.

I tempi sono lunghi e per non dover più piangere giovani vite spezzate sull'asfalto dall'incoscenza o dall'azzardo altrui i genitori di chi un figlio lo ha perso davvero chiedono che si acceleri e non si ammorbidiscano le pene. 

In prima fila in questa battaglia da sempre c'è Croce Castiglia, presidentessa dell'Associazione Matteo La Nasa che porta il nome del 19enne ucciso il 18 luglio del 2010 da un'auto in folle corsa mentre era seduto ai tavolini di un bar.

Per sensibilizzare il governo sulla necessità di una legge contro l'omicidio stradale Croce Castiglia martedì era ospite alla trasmissione di "La vita in diretta" insieme Francesca Pagano, un'altra mamma che ha perso un figlio. Qui ha voluto essere presente per testimoniare la sua esperienza e sollecitare la politica sulla necessità del provvedimento: uscendo dagli studi televisivi poi ha incrociato il premier Renzi ha cui ha rivolto di persona l'ennesimo appello.

Di fronte alle parole di due mamme distrutte il presidente del consiglio ha assicurato che una legge ci sarà: "Signora Croce, mi sono impegnato a far approvare la legge entro il 10 dicembre 2015, compleanno di Lorenzo Guarnieri: lo faremo". 

Guarda il video dell'intervista a Croce Castiglia in occasione del siti-in a Monza.

Oltre a questa promessa il presidente del consiglio ha proposto anche un incontro con una delegazione di genitori di vittime della strada che hanno visto morire i loro figli in incidenti stradali.

Intanto a Roma sul testo di legge si continua a lavorare e la Commissione Giustizia al Senato ha dato il via libera al testo che introduce nel codice penale italiano il reato di omicidio stradale: nel testo che passerà ora al vaglio dell'Aula sono state introdotte pene più severe, da 8 a 12 anni di carcere e revoca della patente fino a 30 anni, per chiunque provochi la morte di altre persone al volante sotto l'effetto di alcol o droghe. 

"Ci sembra una novità importante così come importanti sono le altre norme contenute nel testo. Tra queste, la decisione di inserire un'aggravante per chi si dà alla fuga dopo aver investito la vittima e la pena triplicata in caso di omicidio plurimo (dai 12 anni di carcere si passa a un massimo di 18)" ha commentato il senatore del Pd Giuseppe Cucca, relatore del provvedimento. 

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