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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Villa Reale / Viale Brianza

“Parco e Villa non possono ospitare grandi eventi”: adesso è “ufficiale”

Il “comitato per il Parco A. Cederna” e il comitato “Villa Reale è anche mia” hanno commissionato un’indagine sui prati dopo Manu Chao e Mtv. Chiara la conclusione: “Non sono in grado di ospitare e sopportare grandi eventi”

Prima era solo una sensazione, una paura. Adesso no. Adesso è ufficiale, con tanto di atto firmato da un professionista stimato. I dubbi e i timori di chi ogni giorno lotta per difendere il Parco e la Villa reale di Monza erano fondati e giustificati. Sì, perché il prato e i giardini della struttura simbolo della città non sono affatto adatti ad ospitare grandi eventi, nonostante spesso - soprattutto nell’ultimo periodo - abbiano fatto da teatro a concerti e grandi appuntamenti. 

E’ arrivata all’atto finale la “battaglia” del “Comitato per il Parco A. Cederna” e del “Comitato La Villa Reale è anche mia”, che da oggi avranno un nuovo - importante - strumento per far sentire la loro voce. I due gruppi hanno infatti affidato al dottor Angelo Vavassori, agronomo iscritto all’albo, una perizia tecnico-agronomica sui prati del Parco e dei Giardini della Villa reale. E il risultato è stato esattamente quello che loro dicono da anni. 

“I prati - si legge nella relazione - non sono in grado di sopportare il calpestio, i rifiuti e il compattamento prodotti dai concerti e dalle manifestazioni con molto pubblico”. 

“A conclusione della relazione - fanno sapere i due comitati - si legge: ‘Possiamo confermare che il prato ed il suolo del Parco di Villa reale a Monza non sono idonei alla fruizione intensiva ospitando eventi ad elevata presenza ed attività di movimento localizzato. Il Parco può ospitare la ordinaria fruizione pubblica, diffusa e non usurante localmente”.

Cosa resta in Villa reale dopo la festa Mtv - Le foto

I comitati, come spiegano loro stessi, avevano commissionato l’indagine subito dopo gli Mtv Digital Days dell’11 e 12 settembre, che “hanno costretto a riseminare il grande prato retrostante la Villa, vergognosamente rovinato, in un periodo in cui le piogge abbondanti e i primi freddi possono ostacolare il germogliare dei semi”.

“Le reiterate richieste di non autorizzare la manifestazione - ricordano i comitati - erano state rivolte agli amministratori dopo aver constatato i danni prodotti dal concerto di Manu Chao al prato della Gerascia nel Parco. Le risposte assenti (da parte della Soprintendenza) e minimizzanti (da parte del Consorzio) hanno indotto i Comitati a commissionare a un esperto una relazione tecnica per avere un parere scientifico su una questione che non può essere lasciata alle opinioni o al sentito dire”.

“La relazione tecnico agronomica, che i comitati mettono a disposizione di Soprintendenza e Consorzio affinché ne tengano conto onde evitare in futuro scelte sbagliate e dannose per il monumento paesistico che è loro dovere istituzionale tutelare, contiene anche utili indicazioni su come mantenere e salvaguardare il valore di prati storici come sono quelli dei Giardini e del Parco Reale”, spiegano gli esponenti delle due associazioni. 

Associazioni che, tra l’altro, vogliono vederci chiaro su alcuni punti ancora bui. “Dando seguito alla Relazione tecnico agronomica, i Comitati chiedono di” sapere “se l'intervento di ripristino è fatto a seguito di perizia e relazione tecnica specialistica o a discrezione e di Piano di manutenzione scritto e approvato” e di sapere “se l'autorizzazione della Soprintendenza è stata concessa per un intervento straordinario come è la distruzione e la risemina del prato retrostante la Villa”. 

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