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Cronaca

Cavalcavia a rischio sulla Milano-Meda: "Vanno chiusi". Vertice al Pirellone

L'allarme è arrivato da Infrastrutture Lombarde, società partecipata al 100% dalla Regione

È di nuovo bufera sui ponti della Milano-Meda. E a sollevare il caso è Infrastrutture lombarde che il 31 agosto ha recapitato una lettera a Regione Lombardia e alla provincia di Monza e Brianza relativa allo stato di degrado di quattro ponti della strada Statale. Ponti che, secondo Infrastrutture lombarde, avrebbero dovuto essere chiusi al traffico proprio entro l'ultimo giorno di agosto.

Secondo Infrastrutture lombarde, società partecipata al 100% da Regione Lombardia, i collegamenti pericolosi sono quattro: il 14 all’altezza di via San Benedetto a Cesano Maderno (Km 140+228); il 12 all’altezza di via Alessandro Manzoni, sempre a Cesano Maderno (Km 139+318); il 10 all’altezza di via Maestri del Lavoro a Bovisio Masciago (Km 138+913) e lo svincolo 26 (Km 142+974). Attualmente l'unico chiuso è il 10. 

Non è il primo alert, un primo richiamo era stato sollevato nell'agosto del 2017. E l'ingegnere Giuseppe Giunta, il tecnico incaricato dalla Provincia di Monza e della Brianza (proprietaria delle strade) nell'agosto del 2017, aveva messo nero su bianco che i ponti avrebbero potuto essere utilizzati ancora solo per un anno, fino al 31 agosto 2017.

Dopo l'allarme è stato convocato un vertice al Pirellone.  "Oggi ci incontreremo ancora con il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Roberto Invernizzi, per fare il punto della situazione e mettere a sua disposizione tutto ciò
che ritiene necessario, nel pomeriggio si riunirà un Tavolo tecnico composto da Infrastrutture Lombarde e Provincia di Monza e Brianza", ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio
Fontana, rispondendo alle domande dei giornalisti, lunedì 3 agosto, a Palazzo Lombardia, a margine dell'evento organizzato da Regione per ringraziare le squadre Usar, composte da personale di Areu e Vigili del Fuoco, che hanno prestato soccorso alle vittime del crollo del Ponte Morandi, a Genova.

"La nostra attenzione è massima - ha rimarcato il governatore -  il nostro sostegno alla Provincia di
Monza e Brianza è massimo. Lo abbiamo dimostrato anche con uno stanziamento di fondi, visto che a causa della sciagurata Legge Delrio, le Province sono nell'impossibilita' di svolgere i loro compiti".

Fontana ha rassicurato: "È stato lanciato un allarme forse un po' intempestivo, perchè prima di
dire che una cosa non funziona sarebbe opportuno accertarlo, ma non c'e' alcuna polemica. Al momento abbiamo visto una perizia che diceva che non c'era nessuna situazione di pericolo, approfondiremo se si è modificato qualcosa da quell'analisi".

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