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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Giuseppe Garibaldi

Maxi rissa tra 30 ragazzi con spranghe, 4 daspo a Monza: "divieto" di ingresso nei locali

Sono 4 i giovani tra i 18 e i 21 anni colpiti dal provvedimento del Questore: daspo urbano e denuncia

Una denuncia per rissa - per qualcuno una doppia denuncia, anche per porto di oggetti atti a offendere - e un daspo urbano, con il divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di piazza Garibaldi a Monza. 

Sono quattro i ragazzi - tutti residenti in provincia di Monza e Brianza - finiti nei guai per la rissa scoppiata nel “salotto buono” di Monza alle quattro del mattino dello scorso 10 ottobre. Il Questore di Monza e della Brianza ha emesso la misura di prevenzione del Daspo Urbano (DACUR) nei confronti di quattro giovani, fra i 18 e i 21 anni, due dei quali denunciati oltre che per rissa anche per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

L’attività è stata seguita dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dalla Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza diretta dal Primo Dirigente della Polizia di Stato dott. Maurizio Ferraioli. Si tratta del primo provvedimento di daspo urbano per l’area di Monza e Brianza.

La rissa con le spranghe

La violenta rissa è scoppiata in pieno centro nella nottata tra sabato 9 e domenica 10 ottobre, quasi all’alba. Le Volanti della Questura di Monza, intervenute sul posto a seguito delle segnalazioni pervenute in centrale operativa, grazie alle testimonianze dei presenti e alla visione delle immagini catturate dalle telecamere installate in loco, hanno potuto ricostruire meticolosamente le dinamiche dei fatti, riscontrando la presenza di circa 30 persone, a vario titolo coinvolte nella rissa. Secondo quanto ricostruito dalle indagini i quattro giovani coinvolti si sarebbero diretti in piazza con il chiaro e premeditato intento di dare vita ad una rissa. Infatti, dopo essere scesi dalla macchina sulla quale viaggiavano non hanno esitato ad estrarre dal portabagagli alcune sbarre in metallo, successivamente sequestrate dal personale intervenuto, con le quali hanno cominciato a colpire alcuni avventori di un locale, scatenando il panico.

Che cos’è il daspo urbano

Il DACUR è un provvedimento previsto normativamente dal D.L. n. 14/2017 all’ art.13 bis per i tragici episodi di c.d. “movida violenta” che particolare allarme hanno destato nell’opinione pubblica, specie a seguito dell’omicidio del ventunenne Willy Monteiro Duarte avvenuto a Colleferro (RM) nel settembre dello scorso anno, costituisce, per l’appunto, lo strumento con il quale il Questore, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza, può disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati […]“nei confronti delle persone denunciate, negli ultimi tre anni, per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in tali esercizi o locali ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi.

I provvedimenti, della durata compresa tra i 6 mesi e 1 anno (a seconda della gravità dei reati), in caso di violazione comportano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 euro a 20.000 euro.

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