rotate-mobile
Cronaca

"I nostri uomini vanno troppo spesso in quel ristorante": c'era prostituzione

Condannati i gestori

Sembra la riproposizione (con qualche variante) di "Bocca di Rosa" quanto è accaduto in alta Val Seriana, a Mola di Valbondione, piccola frazione di qualche decina di abitanti. Ricorda molto il ricorso "all'ordine costituito" per punire "il furto d'amore". D'altra parte, di fronte al reato di sfruttamento della prostituzione, i "gendarmi" devono intervenire.

Teatro, un ristorante con cucina casalinga. Ingredienti? Tutti genuini. Ma il "piatto forte" della casa, a quanto pare, non si consumava al tavolo. Secondo le indagini, infatti, nel locale si trovavano giovanissime ragazze dell'est, per prendere appuntamenti con gli uomini che vi si recavano. Prostituzione: consumata, poi, in separata sede.

Epilogo inevitabile: il tribunale di Bergamo ha condannato padre, madre, figlio e la compagna di quest'ultimo a tre anni per favoreggiamento e sfruttamento di prostituzione.

Tutto era partito da varie segnalazioni ai carabinieri da parte di fidanzate e mogli di uomini della provincia di Bergamo: "I nostri compagni e mariti passano troppo tempo in quel locale, cercate di vederci chiaro". Questo il senso delle segnalazioni. Poi le indagini e ora la condanna.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"I nostri uomini vanno troppo spesso in quel ristorante": c'era prostituzione

MonzaToday è in caricamento