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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Investita e abbandonata in un campo: ancora grave la 22enne

Intanto il presunto pirata della strada, un 44enne di Cornate d'Adda, continua a dichiararsi estraneo ai fatti e a sostenere la sua innocenza

Sono ancora gravi le condizioni di S.F., la giovane senegalese travolta da un camper a Robbiate nel tardo pomeriggio di sabato 21 novembre e trovata solo la mattina seguente, abbandonata in un prato dopo una notte all'addiaccio.

La ventiduenne è ricoverata in Neurorianimazione all'ospedale di Bergamo: dopo una settimana dall'incidente, i medici non hanno ancora sciolto la prognosi e la mantengono sedata farmacologicamente. Nei giorni scorsi è stata sottoposta a due interventi, uno per rimuoverle alcuni frammenti ossei dai polmoni, e il secondo di ricostruzione plastica del volto.

Intanto continua a dirsi innocente, invece, l'uomo brianzolo di 44 anni accusato di averla investita con il suo camper e aver tirato dritto senza fermarsi a prestare soccorso alla giovane. Secondo chi sta indagando sull'accaduto, infatti, l'autotrasportatore non avrebbe potuto non accorgersi di aver colpito una persona, sia perché la giovane camminava in direzione del mezzo in arrivo, per avere maggiore visibilità, sia perché lo specchietto laterale e il finestrino si sono rotti nell'impatto.

Nel frattempo, nella mattinata di sabato 28 novembre, il sindaco di Cornate d'Adda ha consegnato un pubblico encomio al comandante della polizia locale Marinella Terzoli e all'assistente Marco Casati, che domenica scorsa hanno passato l'intera giornata con i carabinieri di Merate a visionare i filmati del sistema di videosorveglianza nonostante il giorno festivo, contribuendo a individuare il camper del 44enne.

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