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Cronaca Seregno

Boccone avvelenato nel giardino di casa: Maya si salva per miracolo

Uno sconosciuto getta un boccone avvelenato nel giardino di una villetta di Roncello. Il cane, da solo in giardino, lo mangia. Al ritorno la proprietaria lo trova agonizzante

Torna a casa e trova il cane nel giardino che trema e non si regge sulle zampe. Capisce subito la gravità della situazione. Lo prende in braccio e poi una corsa disperata dal veterinario. Solo il tempestivo intervento dello specialista ha evitato il peggio: il cane aveva ingerito un boccone avvelenato che qualcuno aveva gettato nel giardino di casa.

Brutta avventura quella capitata a Maya, 4 anni e mezzo, che già un anno e mezzo fa era stata avvelenata. Sempre nello stesso modo, sempre con un boccone avvelenato gettato nel giardino. A raccontare l’episodio è la proprietaria Rossana Batà, che abita in una villetta proprio davanti al Municipio di Roncello.

La causa: un boccone avvelenato gettato nel giardino di casa

“Ho lasciato Maya in giardino da sola per poche ore – raccontata – Mi ero assentata per un servizio in Protezione civile. Quando sono rientrata a casa l’ho trovata tremante e che non si reggeva sulle zampe. Sono corsa dal veterinario, avevo intuito che si trattava di un avvelenamento”.
Ipotesi che, purtroppo, è stata confermata. Il cane aveva ingerito una polpetta avvelenata. Un boccone di carne che conteneva metaldeide. Si tratta di un composto chimico velenoso utilizzato contro le lumache e le chiocciole.

“Il cane, per fortuna, è riuscito ad espellere il veleno – precisa – Adesso Maya sta bene, mangia e corre. Tra due settimana dovrà, comunque, essere sottoposta ad ulteriori esami per scartare l’ipotesi che il veleno abbia intaccato reni e fegato”.

La denuncia dai carabinieri e l'invito alla prudenza

Rossana è amareggiata per quando accaduto alla sua cagnolina. Ha già presentato una denuncia contro ignoti presso la caserma dei carabinieri di Bellusco. “Non mi capacito di tanta cattiveria contro gli animali – conclude -. Dopo il primo episodio di avvelenamento a lungo non feci più uscire Maya in giardino. La tenevo sotto strettissimo controllo in casa. Poi pian piano siamo tornate in giardino, sempre con la massina attenzione. Quel giorno l'avevo lasciata sola per poche ore. Se fossi rientrata un'ora dopo avrei trovato il cane privo di vita. Ma non è ammissibile quanto accaduto”.
Rossana invita i proprietari dei cani a prestare massima attenzione sia quando stanno in giardino sia quando escono per la passeggiata affinché quanto accaduto alla sua Maya non succeda ad altri.

L'assessore annuncia campagne di sensibilizzazione 

Un episodio che, purtroppo, non è nuovo a Roncello. A confermarlo anche Maria Vincenza Mendola, assessore ai Servizi sociali di Roncello, oltre che componente della Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente) di Monza e Brianza.
“Sono molto addolorata per quanto capitato a Rossana e alla sua Maya – commenta -. Come assessore  ribadisco la sensibilità di questa Amministrazione al benessere e al rispetto degli animali e l’avvio, non appena la pandemia sarà finita, di attività ad hoc proprio dedicate ai proprietari dei nostri amici a quattro zampe, e di sensibilizzazione rivolta alla popolazione”.

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