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Rubato il defibrillatore, lo sdegno del sindaco: "Atto ignobile che colpisce la comunità"

L'episodio è stato scoperto tra lunedì e martedì in piazza Italia nella frazione di Baruccana

Rubato uno dei quattro defibrillatori installati in città nel 2021 grazie all’iniziativa della croce bianca di Seveso che grazie a una raccolta fondi molto partecipata era riuscita ad acquistare cinque macchinari poi installati sul territorio cittadino. Per la precisione era stati quattro quelli posizionati in città e uno a Barlassina. Quello rubato (la scoperta nella mattinata di martedì) era in piazza Italia a Baruccana custodito in un’apposita teca come quelli in largo Volontari del Sangue (nelle vicinanze proprio della sezione sevesina della croce bianca), in via Matteotti e all’Altopiano. È stata immediatamente presentata una denuncia alle forze dell’ordine, del fatto è stata avvisata anche la polizia locale che effettuerà un sopralluogo e parteciperà alle indagini per provare a risalire ai colpevoli di questo furto.

Il sindaco: "Atto ignobile"

Duro i commento del sindaco Alessia Borroni. "Esprimo il mio forte sdegno per questo atto ignobile che va a colpire indirettamente tutta la comunità sevesina. Non mi capacito su chi possa aver compiuto questo furto probabilmente ignorando completamente l’uso e l’utilità di questo macchinario, che potrebbe rivelarsi fondamentale per salvare la vita di una persona. Chi si vuole colpire rubando un defibrillatore? È una cosa che non ha senso e che non catalogherei come semplice goliardata. Questo è un fatto di estrema gravità che non può passare impunito" ha commentato il primo cittadino di Seveso.

Sconcerto anche dalla croce bianca

Sulla stessa lunghezza d’onda Federico Villa, il presidente della croce bianca di Seveso. "Una volta scoperto il furto, lo sconcerto misto a stupore è stato tanto. Un gesto, come commentato anche dal primo cittadino che va a colpire tutti noi, tutti i cittadini. Naturalmente, ci si augura sempre di non usarlo mai, ma al giorno d’oggi è lo strumento che fa la differenza nell’arresto cardio-circolatorio, è lo strumento che se utilizzato in tempi relativamente ristretti (ed è questo lo scopo che ci siamo prefissati, più la rete è capillare e maggiori sono le possibilità di poter salvare nel vero senso della parola vite umane) può davvero essere determinante nel destino di ognuno di noi. Un gesto da persone “piccole” e deplorevole. La denuncia alle autorità è stata effettuata ed ora le immagini delle telecamere di sorveglianza sono al vaglio degli investigatori. Il mio suggerimento è di contattare i Carabinieri della Stazione locale se qualcuno avesse visto qualcosa o, meglio ancora, l’appello è indirizzato all’autore o agli autori se trattasi di bravata di tale gesto di restituire alla comunità quanto ha sottratto".

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