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Storia a lieto fine

Salvata la cagnolina che da settimane vagava lungo i binari della stazione

A metterla in salvo, non senza difficoltà, il pet detective Said Beid

I proprietari erano disperati. Dal 15 maggio non avevano più notizie di Musa, un cucciolo di simil segugio che era fuggito dalla sua casa di Milano (zona Navigli). Per cercare di ritrovare il cane i proprietari si sono rivolti a Said Beid, il pet detective di Villasanta, noto in tutta Italia per la sua capacità (grazie anche all'impiego della tecnologia) di ritrovare animali fuggiti e spesso spaventati.

Così che mentre era impegnato in un'altra ricerca, Said ha ricevuto la segnalazione della presenza di un cane che assomigliava a Musa e che vagava tra i binari milanesi di Porta Romana. Un cane spaventatissimo, che cercava di mettersi al sicuro in un luogo che sicuro non lo è affatto: non solo per il via vai continuo di mezzi, ma anche per la presenza di personaggi tutt'altro che raccomandabili. 

"Dopo alcuni giorni di monitoraggio diurno e sopratutto notturno con l’utilizzo di foto trappole, visori e telecamere ad infrarossi, sono riuscito a identificare la sagoma di Musa", racconta Said Beid. Poi venerdì 3 giugno il recupero della piccolina. 

"Non è stato facile - prosegue -. Era spaventatissima, ho dovuto conquistarmi la sua fiducia, e nel frattempo muovermi in un ambiente tutt'altro che favorevole". L'obiettivo era mettere il cane in salvo: impresa non certo facile in uno scalo ferroviario attivo e soprattutto di notte frequentato da persone spesso dedite ad attività illecite. "Ora la piccolina sta bene - conclude Said -. È stata un'impresa recuperarla, ma anche questa volta è andata a buon fine. Ora per Musa inizierà un percorso di recupero per aiutarla a superare i suoi evidenti timori". 

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