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Cronaca

L'anatra muta "scappa" dall'allevamento: salvata dai vigili del fuoco e dai volontari dell'Enpa

L'esemplare, poi ribattezzato Daria, vagava lungo le sponde del Lambretto

Abituata al cortile di casa, dall'oggi al domani si è ritrovata sola sulle sponde del Lambretto. In condizioni sanitarie precarie e con le ali che presentavano uno scarso piumaggio, rendendo impossibile il volo. Ma grazie alla segnalazione di un passante, e al tempestivo intervento dei volontari dell'Enpa e dei vigili del fuoco, l'anatra è stata tratta in salvo e accolta nel rifugio di via San Damiano. 

Un autentico lavoro di squadra quello che ha permesso di recuperare quell'anatra muta, un animale abitualmente allevato dall'uomo per scopi alimentari e non abituato a vivere allo stato selvatico. Appena giunta la segnalazione della sua presenza, l'Ente nazionale protezione animali di Monza ha fatto uscire una sua operatrice per controllare le condizioni dell'animale: purtroppo l'anatra muta aveva gravissime carenze di piumaggio sulle ali. 

A quel punto è scattata l'organizzazione di recupero dell'anatra. Una squadra di vigili del fuoco composta da Daria, Christian, Diego, Paolo, Euprepio e Davide si è calata sulla riva del Lambro riuscendo a catturare l'anatra e consegnandola nelle mani di Federica, operatrice dell'Enpa, che stazionava sul posto.

Portata nell'ambulatorio veterinario del canile di Monza l'anatra, un giovane esemplare femmina (chiamata Daria in onore dell'unica rappresentante femminile della pattuglia di vigili del fuoco), ha chiaramente mostrato sul proprio corpo e nel piumaggio i segni di una lunga detenzione in un classico luogo di allevamento intensivo fatto da piccole gabbie.

Come sia sfuggita dalla sua prigione e da un triste destino resta un mistero. Quello che è certo è che, appena terminato il periodo di quarantena, Daria potrà vivere una vita "a misura d'anatra" nell'oasi del parco canile di Monza insieme ad altri undici animali della stessa specie.

All'Enpa di Monza a cercare casa non sono solo cani e gatti. Ma anche questi simpatici animali da cortile: oltre una cinquantina quelli recuperati dai volontari della sezione monzese dall'inizio dell'anno. Alcuni recuperati da situazioni di maltrattamento, altri trovati vaganti o feriti, o come quella che ormai tre anni fa aveva trovato casa nel giardino di un condominio di Arcore. 

Anche loro possono essere adottate, naturalmente potendo garantire una sistemazione adeguata, alimentazione corretta e veterinario aviario di riferimento. 
Per info sulla possibile adozione, leggere la loro scheda sul sito www.enpamonza.it oppure inviando un'email a  selvatici@enpamonza.it.

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