"Ecco come è ridotto il vecchio San Gerardo: si rischia anche di cadere"
La segnalazione di una lettrice che si è recata all'ospedale Vecchio di Monza
"Quando sono entrata in quell'ospedale e ho iniziato a percorrere il vialetto per raggiungere l'ambulatorio dei prelievi mi è venuto un tuffo al cuore. Come è possibile che il nostro caro San Gerardo Vecchio sia ridotto così?".
A parlare è una monzese che ha contattato la redazione di MonzaToday per segnalare la pericolosità del vialetto dello storico ospedale di via Solferino dove sono ancora attivi alcuni ambulatori, tra cui anche quello dei prelievi. La donna, monzese legatissima al nosocomio, è rimasta senza parole. "Non è ammissibile che in una struttura sanitaria non si presti attenzione anche ai percorsi - prosegue -. I sanpietrini in più punti sono saltati, si sono create ampie buche. Un vero pericolo sia per le persone con difficoltà motoria, ma anche per chi, magari di corsa o distratto inciampa".
Il Vecchio San Gerardo per la monzese necessita di una cura. "Ma soprattutto ha bisogno di rispetto - prosegue -. Oggi ci sono ancora alcuni ambulatori, ma entrando si viene pervasi da un sentimento di profonda desolazione e tristezza. Quello è lo storico ospedale dei monzesi: lì intere generazioni di figli di Teodolinda sono nati, sono stati curati. Ancora oggi in tanti si recano per sottoporsi ad esami e visite. Che spettacolo offriamo loro?".
In merito alla segnalazione dell'Asst Monza spiegano che : "i percorsi pedonali previsti ordinari sono quelli coperti da pensiline, diversamente dal percorso carrabile di servizio che corre lungo il fabbricato principale d’ingresso. Proprio per questa ragione, è in corso di avvio la sostituzione delle coperture di dette pensiline che sarà compiuta entro il prossimo novembre, mentre la pavimentazione viene conservata con minuti sporadici interventi di ripristino. In generale, la sede del Vecchio Ospedale è oggetto di diversi interventi di riqualificazione nel prossimo biennio, alcuni finanziati da Regione Lombardia e altri compresi nel PNRR e che consentiranno di vedere realizzate sia la Casa di Comunità sia l’ospedale di Comunità".
Articolo aggiornato in data 18 ottobre alle ore 12.50
