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Cronaca

Politica e social difendono l'assessore insultato

Solidarietà per Martina Sassoli, assessore all'Ambiente di Monza, presa di mira con volantini offensivi appesi in giro per la città

Critiche, anche agguerrite sì, ma volantini offensivi e denigrazione della persona assolutamente no. Questa, in sintesi, la posizione dei social e di alcuni politici monzesi nei confronti di Martina Sassoli. L'assessore all'Ambiente del comune di Monza nei giorni scorsi è stata presa di mira da ignoti che hanno attaccato per il centro volantini con il volto dell'assessore definendola "Lady Pattume 2022". È stata la stessa politica monzese a denunciare il fatto sulla sua pagina Facebook, rimanarcando che "Quello che qualcuno non ha ancora capito è che ogni volta che ci provano, anche solo a intimidirmi, a minacciarmi, a screditarmi io reagisco con ancora più determinazione e forza".

"Sì alla protesta, no al vilipendio"

Tante le dimostrazioni di stima e di solidarietà nei confronti dell'assessore all'Ambiente non solo da parte degli amici "virtuali". A condannare il gesto e a prendere le distanze anche il gruppo Facebook "Monza Segnalazioni" dove da tempo vengono denunciate le pecche del nuovo sistema di raccolta differenziata introdotto proprio lo scorso 1 marzo. E sempre sulla pagina Facebook era nato l'hastag #monzapiùsporca. Ma un conto sono le critiche, un altro sono le offese. "Io personalmente - scrive l'amministratrice del gruppo - e il gruppo Monza Segnalazioni ci dissociamo fermamente e condanniamo con forza ogni offesa personale. Massima solidarietà all’assessore, che in ogni caso difende con onorabilità le ragioni del proprio operato anche se non da tutti condivise. Un conto è la protesta, anche vivace, e un conto è il vilipendio. Invito tutti ad un momento di riflessione".

Pontani: "Stop agli attacchi sessisti"

Anche dai banchi dell'opposizioni arrivano parole di vicinanza. "Piena solidarietà a Martina Sassoli - scrive sul suo profilo Facebook la consigliera Francesca Pontani (Italia Viva) -. Mi dissocio in modo netto e chiaro da questi attacchi pretestuosi e sessisti. E se necessario sarò a fianco dell’assessora per combattere contro un modo molto distante dal mio nel fare politica. Con insulti e attacchi personali. Un conto è essere in disaccordo con alcune scelte amministrative , un altro è attaccare la persona. Una brutta pagina monzese. Davvero brutta". 

Piffer: "Sono degli sfigati, ma..."

Anche il consigliere Paolo Piffer (Civicamente) condanna i volantini. "Chi ha commesso quel gesto è uno sfigato, incivile, cretino e probabilmente dei rifiuti a Monza non gliene frega niente. Spero di essere stato abbastanza chiaro", dichiara. Ma resta molto critico nei confronti dell'assessore Sassoli che aveva dichiarato che "molto del cinema cui stiamo assistendo sia solo ed esclusivamente politicizzato e personalistico.  E che chiunque voglia, può liberamente partecipare a questo percorso di crescita di Monza. Perché le mie porte sono sempre aperte e il mio cellulare sempre pronto a rispondere a tutti".

Il consigliere di minoranza non ci sta. "Non avrei definito 'cinema politicizzato' l’attivismo di migliaia di cittadini che ogni giorno stanno legittimamente e civilmente dimostrando tutti i limiti di un appalto rifiuti che pagano profumatamente - aggiunge Piffer -. Non confondiamo le due cose. La petizione che viene citata in alcuni articoli e  che fortunatamente molti monzesi stanno firmando per modificare gli orari di raccolta, è ad esempio uno strumento democratico e pacifico, non 'cinema'. La signora Maria con il sacco rosso in casa perché non ha un balcone, o la commerciante con una montagna di rifiuti fuori dal negozio in pieno centro storico non sono 'politicizzate?, sono inca**ate nere, è diverso.  Non c’è nulla di politico in questa storia, è vandalismo, così come non si può definire 'calcio' due tifosi che si accoltellano fuori dallo stadio. La politica è un’altra cosa, almeno per noi".

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