Cadavere murato nella villa di lusso: l'uomo sparito è stato ucciso per il traffico di droga
Pochi i dubbi: il 47enne albanese è stato ucciso per il traffico di stupefacenti. Svolta vicina
Nel suo passato c'erano precedenti per droga. E con ogni probabilità, stando a quanto finora appreso da investigatori e inquirenti, quando è scomparso dalla circolazione faceva ancora parte di quel mondo.
È stato ucciso per motivi legati allo spaccio di stupefacenti Lamaj Astrit, l'albanese di quarantasette anni domiciliato a Genova il cui cadavere è stato scoperto il 15 gennaio mattina dietro il muro di una dependance all'interno della "Villa degli occhi" di Senago. Le ossa erano "saltate fuori" durante i lavori di ristrutturazione della splendida struttura del Settecento, che sette anni fa - gli ultimi interventi furono allora - era stata trasformata, almeno in parte, in un residence con case di pregio.
I carabinieri, grazie a un medico legale, avevano subito accertato che quelle ossa erano di un uomo tra i trentacinque e i quarantacinque anni. Il suo decesso - stando ai primi risultati arrivati - risalirebbe almeno a cinque anni fa.
I dubbi erano apparsi pochi sin dall'inizio: il 47enne, la cui scomparsa da Genova era stata denunciata a gennaio 2013, è stato ucciso e poi, non è chiaro quando, il corpo è stato murato nella villa di Senago.
L'omicidio - stando a quanto hanno accertato finora i carabinieri e la procura di Milano - è maturato con ogni probabilità nel mondo della criminalità che gestisce il traffico di stupefacenti proprio tra Genova e Milano, le città in cui il 47enne è sparito ed è stato trovato morto. Dagli ambienti investigativi trapela ottimismo: il killer potrebbe essere individuato a breve.