Alcatel Vimercate, sciopero di due ore: i dipendenti occupano la Provinciale
Protesta dei dipendenti della multinazionale. "Gli accordi presi non sono stati rispettati". Traffico bloccato per un'ora dopo l'assemblea sindacale in mattinata. "L'azienda ha predisposto una zona-ghetto"
VIMERCATE - La protesta di Alcatel finisce in strada. I dipendenti dell'azienda hanno incrociato le braccia per due ore nella mattinata di mercoledì: dalle dieci si è tenuta un'assemblea sindacale, alle undici i dipendenti sono scesi in strada per bloccare il traffico. Molti i cassaintegrati, ma c'era anche qualche dipendente in servizio.
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LE RAGIONI - "L'azienda non ha rispettato gli accordi presi l'anno scorso al Ministero dello Sviluppo Economico - ha urlato al megafono Adriana Geppert, RSU dell'azienda. "E' il terzo sciopero dall'inizio dell'anno, quando sono scaduti i primi esuberi" le ha fatto eco Umberto Cignoli.
Nelle parole dei manifestanti, la delusione per il trattamento della multinazionale. "Sono stato in cassa integrazione per sei mesi - racconta Carlo Mauri, impiegato nell'ufficio tecnico - Ci avevano promesso il ritorno alle nostre mansioni, ma da quando sono tornato non faccio più nulla. Da pochi giorni ho iniziato un corso di Autocad, che in realtà è più che altro un ripasso; ma fra un mese e mezzo, quando sarà terminato, probabilmente tornerò con le mani in mano".
LA ZONA - CONFINO - Secondo i manifestanti, l'azienda starebbe ingaggiando un braccio di ferro per portare i lavoratori a cercarsi un altro posto. "A gennaio hanno predisposto un reparto-confino per i colleghi tornati dalla cassa, un posto dove collocarli senza compiti in attesa che scegliessero spontaneamente di andarsene - racconta un lavoratore -. Ma glielo abbiamo impedito: abbiamo preso il mobilio e lo abbiamo riportato dov'era. Resteranno pure senza mansioni, ma se non altro adesso non sono separati".