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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sciopero generale: treni, autobus, metro e tram a rischio

L'agitazione indetta dai sindacati di base. I dettagli

Braccia incrociate. Venerdì 2 dicembre a Monza, Milano e nel resto d'Italia va in scena lo sciopero generale indetto dai sindacati di base Cobas, Cub, Sgb, SiCobas, UniCobas, Usb e Usi Cit. Ad astenersi dal lavoro potranno essere i lavoratori di tutte le aziende, pubbliche e private. 

I disagi maggiori rischiano di verificarsi nel settore dei trasporti, con il capoluogo lombardo e tutte le grandi città italiane che rischiano la paralisi. A Milano potranno fermarsi i mezzi Atm - metropolitane, bus e tram - e i treni regionali di Trenord, anche a Monza e in Brianza insieme ai bus delle aziende il cui personale potrebbe aderire all'agitazione. Stando a quanto riporta il sito del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, i lavoratori del comparto aereo potranno scioperare per tutte le 24 ore del 2 dicembre, mentre i ferrovieri potranno fermarsi dalle 21 del 1 dicembre alle 21 del giorno successi. Per il Tpl - quindi i mezzi pubblici cittadini - sciopero di "24 ore con modalità territoriali" ancora da decidere. 

A spiegare i motivi dell'agitazione è un comunicato di Cobas, che nei giorni scorsi ha anche organizzato una riunione di preparazione. Lo sciopero - si legge - è proclamato per chiedere "il rinnovo dei contratti e l'aumento dei salari con adeguamento al costo della vita e con recupero dell’inflazione, l’introduzione del salario minimo di 12 euro l’ora, la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, il congelamento dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina". E ancora: per ottenere "investimenti economici per scuola, sanità pubblica, trasporti, salario garantito per disoccupati e sottoccupati, un piano di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il recupero del patrimonio pubblico in disuso, l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, lo stop alla controriforma della scuola e la cancellazione dell’alternanza scuola-lavoro e degli stage dei centri di formazione professionale, la difesa del diritto di sciopero". L'agitazione servirà al sindacato anche per ribadire la propria contrarietà alle "privatizzazioni" e al "sistema di appalti e sub appalti". 

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