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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Sciopero contro la "Buona scuola" del governo Renzi

Una delegazione di manifestanti da Monza e Brianza martedì mattina è partita alla volta di Milano per unirsi al corteo di protesta

Docenti, personale ATA e studenti martedì hanno adertito allo sciopero indetto dalle principali sigle sindacali per ribadire la propria contrarietà alla riforma della scuola del governo Renzi.

Contro la "Buona Scuola" nelle grandi città tutte le categorie interessate sono scese in piazza per far sentire le proprie ragioni.

Anche da Monza e Brianza una delegazione di professori, personale e studenti è partita alla volta di Milano per raggiungere il punto di ritrovo dei manifestanti in piazza della Repubblica.

"La scuola e la democrazia sono nelle nostre mani" recita la mobilitazione virtuale degli studenti per la giornata di sciopero generale.

Sciopero contro la “buona scuola” di Renzi: il corteo

"Dopo mesi e mesi di proteste e proposte alternative il Governo si appresta ad approvare la riforma della scuola entro metà maggio. La Buona Scuola in realtà di buono ha poco o nulla. Giorno dopo giorno crollano le promesse principali, dalle assunzioni dei precari, sino all’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. Al contempo non si ascoltano le tante voci che hanno provato in questi ultimi mesi a porre le vere priorità della scuola" si legge ancora nella nota diffusa.

"Non ci limitiamo a rivendicare il blocco della riforma, ma opponiamo delle valide alternative" aggiungono gli studenti che hanno redatto anche una lista di sette priorità: la piena gratuità dell’istruzione, un’alternanza scuola-lavoro finanziata e qualificata, finanziamenti per il rilancio della scuola pubblica, una riforma della valutazione in chiave democratica, investimenti sostanziosi sull’edilizia scolastica, un ripensamento radicale dell’autonomia scolastica, una riforma dei cicli scolastici, dei programmi e della didattica.

"Sette grandi manifestazioni per dire l'ennesimo no a una riforma che vuole tutto meno che una buona scuola" aggiunge l'organizzazione Flc-Cgil. "Dopo 7 anni i cinque sindacati più rappresentativi del comparto scuola scioperano insieme e nelle piazze italiane ci saranno anche gli studenti che, a gran voce, in una lettera aperta hanno chiesto ai loro docenti di fare lo stesso. Ci sono, insomma, tutti i buoni presupposti perchè le manifestazioni siano partecipate e l'adesione allo sciopero alta". 

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