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Scioperi Vimercate

Studenti in piazza: "Stop alle lezioni al freddo e ai bus affollati"

Sciopero questa mattina, venerdì 21 gennaio, all'Omnicomprensivo di Vimercate

Gli studenti dell'Omnicomprensivo scendono in piazza: protesta questa mattina, venerdì 21 gennaio, fuori dallo storico istituto superiore di Vimercate. La mobilitazione è stata organizzata dai comitati studenteschi degli istituti Vanoni e Einstein, in collaborazione con l'Unione degli studenti Vimercate.

Diversi i motivi alla base della protesta con richieste sia alla presidenza degli istituti, sia alla Provincia di Monza e Brianza. Gli studenti chiedono l’immediata pubblicazione della circolare che prevede l’interruzione delle lezioni e l’uscita anticipata (come da termini di legge) quando nelle classi non è garantita la temperatura minima di 17 gradi. Lezioni al freddo che avevano portato molti studenti a decidere di non entrare in classe. Una scelta che, però, era stata conteggiata nel monte ore annuale delle assenze. A questo proposito i ragazzi chiedono una revisione di quella scelta.

Inoltre chiedono alla presidenza la possibilità di avere un dialogo che, a detta degli studenti, fino ad oggi non c'è stato. Infine gli studenti chiedono alla presidenza il ritiro, ove presente, della circolare che obbliga ad uscire gli studenti uno ad uno nei corridoi a turni per mangiare, introducendo invece la regola che permette di consumare i pasti in classe, naturalmente mantenendo il metro di distanza come previsto dai protocolli anti contagio. Infine chiedono di poter avere la nota ufficiale del Ministero dove si spiega che in assenza di positivi in classe tale regolamento deve essere mantenuto.

Gli studenti non si rivolgono solo ai vertici della scuola ma anche alla Provincia di Monza e Brianza. I ragazzi chiedono l'istituzione di un tavolo permanente di confronto con l'Ufficio scolastico regionale e con gli assessori provinciali di competenza per cercare di risolvere alcune problematiche molto sentite dai ragazzi. In primis chiedono un aumento delle corse dei trasporti pubblici per evitare i contagi;interventi di manutenzione nella scuola (tra cui la sostituzione degli infissi danneggiati quali finestre, tapparelle, soffitti, muri, pavimentazione,); interventi per la messa a norma della scuola contro gli incendi e contro eventuali terremoti. E prima di tutto la sostituzione della caldaia per garantire la temperatura minima prevista dalla legge all'interno delle aule. 

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