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Scipione Sangiovanni, il talento leccese vince il Sala Gallo

Dopo una «sofferenza» durata dodici lunghi anni, il primo premio del Concorso pianistico «Rina Sala Gallo» è tornato a un italiano. A vincere la ventiduesima edizione è stato Scipione Sangiovanni

MONZA – Dopo una «sofferenza» durata dodici lunghi anni, il primo premio del Concorso pianistico «Rina Sala Gallo» è tornato a un italiano. A vincere la ventiduesima edizione è stato  Scipione Sangiovanni: un giovane talento di 23 anni di Lecce. Diplomato al conservatorio «Tito Schipa» di Lecce, allievo dell’Accademia pianistica internazionale «Mendelssohn», per il suo concerto finale, al teatro Manzoni di Monza, ha scelto un brano di arduo virtuosismo: il concerto numero 2 di Franz Liszt.

E’ andato invece a una giovane pianista inglese (ma di origini giapponesi) il secondo posto. La ventisettenne Pan Mengyang, per il gran finale, ha eseguito invece un classico della tradizione: il Quinto concerto per pianoforte di Ludwig van Beethoven. Beethoven. Un brano che – nel rondò finale – non manca mai di infiammare la platea.

La terza classificata invece viene dal paese del sol levante. Sonoko Ishii, giapponese di 28 anni, ha invece scelto il concerto numero 1 di Fryderyk Chopin: un brano più scolastico ma certo irto di difficoltà.

Grande è stata la soddisfazione della giuria e in particolare del pianista Bruno Canino e del sovrintendente Valerio Premuroso: «I candidati erano tutti davvero bravi – ha commentato -. Per questo abbiamo pensato di aumentare gli ammessi alla seconda prova da 12 a 16 partecipanti». All’edizione 2012 si erano iscritti 132 pianisti da tutto il mondo: un successo che non lascia adito a ombre.

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