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Cronaca Vimercate

Scontri alla Gartico, il Riesame annulla misure cautelari

Le misure erano state disposte dopo l'arresto di 19 immigrati seguito agli scontri dell'11 giugno. I fatti a Basiano, a cavallo tra Monza e Milano. Gli operai erano stati licenziati e sostituiti con altri meno costosi

VIMERCATE  - Bisogna considerare la "'episodicita'" della "condotta contestata agli indagati" che hanno "subito" un "improvviso licenziamento" e sono stati sostituiti da "un altro gruppo di lavoratori assunti a minor costo". Con queste motivazioni il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato le misure cautelari a carico di 19 immigrati, 'protagonisti' l'11 giugno scorso di tafferugli che si sono verificati a Basiano, nel Milanese, nel corso di un presidio che avevano organizzato per protestare davanti a una cooperativa di facchinaggio, che li aveva 'messi alla porta' assumendo altri operai.

Basiano, scontri e tensione davanti alla Gartico Scarl

GLI SCONTRI - Lo scorso giugno a Basiano, paese a cavallo tra la provincia di Milano e quella di Monza, intorno alle 8.30, le forze dell'ordine avevano cercato di spostare un presidio di un centinaio di operai e si erano verificati violenti scontri e tafferugli. Erano state arrestate 20 persone: 14 egiziani, 5 pakistani e 1 marocchino con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti, lesioni e lancio di oggetti pericolosi. Uno di loro era stato scarcerato il giorno successivo dal Tribunale di Milano, mentre per gli altri, prima il gip di Monza e poi quello di Milano (a cui erano stati trasmessi gli atti per competenza) avevano emesso misure diverse: gli arresti domiciliari per due, l'obbligo di dimora per 13 e l'obbligo di firma per altri 4. Misure tutte annullate dal Riesame (presidente del collegio Paola Braggion), che ha accolto l'istanza dei legali Eugenio Losco e Mauro Straini. (ANSA)

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