Corruzione internazionale, la Guardia di Finanza sequestra sette milioni di euro a un Consorzio in Brianza
Dall'indagine sono emerse responsabilità penali a carico di un gruppo di imprese consorziate di Cesano Maderno per la realizzazione di impianti elettronici di un giacimento petrolifero in Kazakistan
Corruzione internazionale. Questa l’ipotesi di reato emersa in seguito all'indagine condotta dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Seveso che ha sequestrato circa sette milioni di euro da diversi conti bancari intestati a un consorzio di Cesano Maderno. Gli uomini delle Fiamme Gialle brianzole hanno dato esecuzione giovedì mattina al decreto di sequestro di disponibilità finanziarie disposto dalla Procura della Repubblica di Monza.
Gli inquirenti infatti hanno portato alla luce un rilevante fenomeno di corruzione per cui sono emerse responsabilità penali a carico di un gruppo di imprese consorziate per la realizzazione di impianti elettronici di un giacimento petrolifero in Kazakistan.
L’appalto per il completamento dell’opera, secondo quanto scoperto dalla Guardia di Finanza, sarebbe stato ottenuto grazie all’opera di corruzione messa in atto da un dirigente del raggruppamento di imprese, nei confronti di funzionari governativi kazachi con l’aiuto di diversi intermediari. Attraverso false fatture emesse da società cipriote per servizi di consulenza in realtà mai prestati il consorzio creava i fondi neri utilizzati per “comprare” i funzionari: nei conti aziendali figuravano gli ammanchi per le operazioni inesistenti che in realtà finivano nelle mani degli intermediari corrotti.
A ricostruire i meccanismi con cui il consorzio operava sono state le indagini, eseguite dai finanzieri della Tenenza di Seveso, che hanno anche fatto emergere, a seguito di una verifica fiscale, una sottrazione di base imponibile per circa 15 milioni di euro per gli anni di imposta 2009-2011, con una evasione di circa 5 milioni di euro.
