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Cronaca

Maxi sequestro di 41mila mascherine senza certificazione, nei guai tre imprenditori

Tre persone - una residente in provincia di Monza e Brianza - dovranno rispondere del reato di frode in commercio. Il sequestro delle Fiamme Gialle di Brescia

Erano vendute online come mascherine certificate FFP2 ma i dispositivi di protezione non avevano una certificazione conforme. E per 41mila mascherine è scattato il sequestro e tre imprenditori, legali rappresentanti delle società che le commercializzavano, sono stati dneunciati. 

L'operazione è stata condotta dai i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Brescia dott.ssa Erica Battaglia, che hanno sequestro ad una società e a due suoi fornitori 41.760 mascherine. Gli approfondimenti investigativi condotti dalle Fiamme Gialle, infatti, hanno consentito di appurare che, in realtà, quei dispositivi di protezione avevano un marchio CE emesso da un Organismo che non poteva certificarne la conformità agli standard qualitativi imposti dalle disposizioni normative vigenti all’interno dell’Unione Europea.

Gli acquirenti - che acquistavano il dispositivo a un prezzo di 2,30 euro - sarebbero stati ingannati non solo dal falso marchio CE, ma anche dai documenti di certificazione completamente falsi che accompagnavano il prodotto e la vendita della merce avrebbe fruttato un profitto illecito di oltre 96.000 euro. I rappresentanti legali delle tre società coinvolte, di cui due della provincia di Brescia e una della Provincia di Monza-Brianza, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per il reato di frode in commercio, per aver commercializzato prodotti dalle caratteristiche difformi rispetto a quanto garantito al consumatore.

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