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Cronaca Lissone

Una 'montagna' di rifiuti abusivi stoccata in un capannone a Lissone: scattano i sigilli

Nell'impianto sono stati sequestrati 60 metri cubi di rifiuti pericolosi e non solo

Una montagna di rifiuti con oltre sessanta metri cubi di rottami ferrosi, elettrodomestici in disuso e rifiuti pericolosi ammassati in un capannone in maniera completamente illegale. Questa la scoperta fatta in un capannone di Lissone dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano.

Grazie alle numerose segnalazioni ricevute dai cittadini a cui non era passato inosservato l’insolito viavai di mezzi pesanti nell’area industriale, i militari dell’Arma del NOE insieme ai colleghi della Compagnia di Desio hanno effettuato un controllo in un impianto industriale attivo nel trattamento dei rifiuti.

Quando le forze dell’ordine sono arrivate nel capannone hanno trovato un autoarticolato intento a scaricare l’intero carico di circa 25 metri cubi di rottami ferrosi. Nell’impianto sono stati trovati altri 35 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, tra cui imballaggi misti e  rifiuti da apparati elettrici ed elettronici (RAEE).

Il capannone, insieme al mezzo pesante e ai rifiuti, è stato sequestrato. L’impianto infatti, nonostante fosse attivo nel campo del trattamento dei rifiuti, non era in possesso delle autorizzazioni in materia di rifiuti pericolosi. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del NOE nell’area era stata avviata una illecita attività di gestione, raccolta e smaltimento di rifiuti speciali tanto che nel capannone era stato anche installato un “ragno” utilizzato per la movimentazione e lo stoccaggio dei rifiuti. Il valore dei sequestri ammonta a 800.000 euro.

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