La coppia che sale sul treno con quasi un milione e mezzo di euro in valigia
Il sequestro
Tantissimi soldi non dichiarati che, in parte, sono stati sequestrati. Nelle scorse ore, i funzionari Adm di Como in servizio presso la Sezione operativa territoriale (Sot) di Chiasso e i militari della guardia di finanza del Gruppo di Ponte Chiasso, nell’ambito delle attività di contrasto al traffico transfrontaliero di valuta, hanno fermato una coppia di coniugi su un treno diretto in Italia in arrivo dalla Svizzera, intercettando un ammontare complessivo di 1 milione e 454mila euro non dichiarati.
Alla domanda di rito se trasportassero al seguito denaro o strumenti negoziabili per importo pari o superiore ai diecimila euro, i coniugi avevano risposto no. Ritenute inattendibili le dichiarazioni, la coppia è stata invitata a scendere dal treno per approfondire il controllo presso gli Uffici doganali. Addosso a uno dei due è stata quindi rinvenuta la somma di 50mila euro, nel bagaglio dell’altro e occultati addosso, l’impressionante cifra di 1 milione e 404mila euro, in tagli prevalentemente da 500 euro.
"Per uno dei due soggetti fermati - spiega una nota della finanza - è stato consentito l’accesso all’istituto dell’oblazione immediata, con irrogazione della sanzione nella misura pari al 15% dell’eccedenza, per un importo di 6mila euro. Nell’altro caso, invece, l’eccedenza di valuta trasportata oltre i diecimila euro superava di gran lunga la soglia di 40mila euro stabilita come una delle condizioni di accesso all’istituto dell’oblazione immediata".
"Pertanto, nel rispetto della normativa valutaria, l’Ufficio - prosegue la nota - ha proceduto a sequestrare il 50% della somma eccedente (per un importo pari a 697mila euro) a garanzia del pagamento della sanzione che sarà irrogata al trasgressore con apposito provvedimento del MEF. L’attività posta in essere, volta a garantire l’osservanza delle prescrizioni del Decreto legislativo n. 195/08 in materia valutaria, si inquadra in un più generale dispositivo di controllo al confine, in costante sinergia tra l’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli e la guardia di finanza".