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Cronaca Seregno

Imprenditore "fantasma": i finanzieri sequestrano 440mila euro

Per due anni non avrebbe dichiarato il fatturato

Fatturava ma per il fisco non esisteva. La Guardia di Finanza di Seregno nella mattina di giovedì 18 novembre ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo di denaro, di beni immobili e di altre disponibilità finanziarie.

Destinatario del provvedimento - richiesto dalla Procura della Repubblica di Monza ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale del capoluogo brianzolo - il titolare di  un’impresa operante nel settore del legno e dell'arredo.

All'uomo sono stati confiscati beni e denaro per un valore di circa 440mila euro. Dalle indagini condotte dai militari del Comando della Guardia di Finanza di Seregno risulterebbe che avrebbe omesso di dichiarare il fatturato tra il 2017 e il 2018: un fatturato di oltre 880mila. Non avrebbe provveduto al versamento delle imposte sui redditi e di I.V.A. per circa 440mila euro.

Le indagini – scaturite dall’analisi e dell’approfondimento di plurime segnalazioni per operazioni sospette generate dal sistema di prevenzione antiriciclaggio – si sono sviluppate attraverso riscontri documentali e contabili che hanno consentito di rilevare come l’indagato, pur avendo dichiarato la cessazione dell’attività, avesse di fatto proseguito nell’operatività della propria azienda, occultando i ricavi conseguiti.

Al termine delle attività investigative, i finanzieri lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Monza, che ha proposto il sequestro preventivo del profitto del reato di omessa presentazione della dichiarazione delle imposte.

Il Gip ha adottato il relativo provvedimento ablativo, la cui esecuzione è stata assicurata dalle Fiamme Gialle che, in ragione dei conseguenti approfondimenti patrimoniali, hanno proceduto all’individuazione e al sequestro dei beni oggetto di apprensione a garanzia della pretesa erariale.

L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Monza, sotto la direzione ed il coordinamento del Comando Provinciale di Monza, costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario assicurato dal Corpo per la repressione del grave fenomeno delle grandi evasioni fiscali, costituenti un grave ostacolo allo sviluppo economico del Paese e della conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, per restituirli a beneficio della collettività

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