rotate-mobile
Cronaca Seregno

Aveva chiamato "ebrei" gli avversari, il sindaco lo accompagna in sinagoga

Il vice comandante della polizia locale di Seregno dopo la polemica per il suo post dopo il derby di Milano, partecipa alla visita guidata in sinagoga al e memoriale

Su Facebook aveva insultato i milanisti e tra i vari termini utilizzati c'era anche "ebrei". Una parola che non era passata certo inosservata, soprattutto se a scriverlo è il vice comandante della polizia locale. Il fatto, avvenuto a Seregno, aveva sollevato una grande polemica. Soprattutto alla vigilia del 25 aprile quando la notizia era stata diffusa. Un post scritto dal vicecomandante della polizia locale di Seregno, Massimo Vergani, al termine del derby che aveva visto l'Inter battere il Milan per 3-0.

In visita alla sinagoga e al memoriale

Dopo qualche settimana dalla bufera il sindaco Alberto Rossi ha deciso di organizzare un'uscita ufficiale alla sinagoga di Milano e al memoriale della Shoa, sempre nel capoluogo meneghino. Un'uscita accompagnato da una piccola delegazione comunale alla quale ha partecipato anche il vice comandante Massimo Vergani. "All’ingresso del Memoriale c’è scritta una parola, fortemente voluta da Liliana Segre: indifferenza - spiega il sindaco Alberto Rossi in un post sul suo profilo Facebook -. Un atteggiamento che non volevo contraddistinguesse quanto accaduto settimana scorsa con protagonista un dipendente del comune, e che per questo mi ha spinto a voler organizzare questo momento. Una visita importante che non sostituisce in alcun modo l’iter disciplinare in corso ma che potesse servire come momento di riflessione e presa di coscienza per tutti".  Un percorso intenso e carico di emozioni, di racconti, di immagini che vanno dritte al cuore. Spesso un pugno nello stomaco. Volti di bambini, donne e uomini vittime dell'atroce cattiveria umana perpetrata non solo da chi ha deportato e ucciso, ma anche da chi è rimasto indifferente di fronte a quello che stava avvenendo. 

L'iter disciplinare resta

"Ringrazio di cuore il presidente della Fondazione del Memoriale della Shoah Roberto Jarach che ci ha guidato nella visita - conclude Alberto Rossi -. Ringrazio gli esponenti della comunità ebraica, tra cui la portavoce del presidente Roberta Vital, il consigliere comunale Daniele Nahum e Talia Bidussa del Memoriale della Shoah, che mi hanno aiutato ad organizzare questi momenti, condividendo lo spirito e l’intenzione di questa iniziativa, un gesto non scontato visto quanto compiuto da un dipendente del Comune, che era presente con noi in questa delegazione. Ringrazio chi era con me: gli assessori Laura Capelli e William Viganó, come rappresentanti dell’amministrazione, il presidente Pietro Amati in rappresentanza del consiglio comunale, i dirigenti del comune e il segretario generale, il comandante e il vice comandante della polizia locale per aver accetto di venire in delegazione e vivere insieme questo momento. Ciò che abbiamo fatto oggi pomeriggio non cancella quanto accaduto e non influirà sull’iter disciplinare, ma spero possa aver fatto nascere del bene e della consapevolezza nella coscienza di ciascuno".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aveva chiamato "ebrei" gli avversari, il sindaco lo accompagna in sinagoga

MonzaToday è in caricamento