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Cronaca

Siringhe abbandonate davanti al centro sportivo: la droga non va in lockdown

La segnalazione sul gruppo Facebook "Sei di Monza se..." riporta d'attualità il problema della droga in città

Una siringa abbandonata davanti al Nei di Monza: viene nuovamente lanciato l’allarme tossicodipendenza in città. È bastata la foto di una siringa abbandonata davanti al centro sportivo di via Enrico da Monza per riportare l’attenzione sul problema droga a Monza.

Il Nei da tempo indicato come zona di spaccio

Una mamma nei giorni scorsi ha postato sul gruppo Facebook “Sei di Monza se…” la foto di una siringa che aveva appena trovato davanti al Nei, la storica struttura sportiva vicina alle scuole di via Raiberti.  Una foto che ha richiamato l’attenzione sul problema, quello della tossicodipendenza, che purtroppo è ritornato di grande attualità. Da tempo molti cittadini denunciano lo stato di degrado della zona, con la presenza di spacciatori e consumatori: una situazione non certo recente, ma che si trascina da anni. Il post ha immediatamente attivato anche l’ufficio comunale competente.

Corso Milano altra centrale della droga

Numerose le segnalazioni in città della presenza di spacciatori, ma anche di persone dipendenti che si iniettano la dose alla luce del sole. Recentemente la denuncia di un lettore che segnalava spaccio e siringhe nel sottopasso chiuso di corso Milano e nella cabina del telefono della stessa via. Anche nelle ultime settimane la polizia locale di Monza è stata impegnata in attività di contrasto allo spaccio, con interventi sia in centro sia in periferia. 

I bagni della stazione usati come stanza del buco

La presenza di siringhe e del problema droga è sempre attuale anche in stazione. Recentemente un lettore ha inviato alla redazione di MonzaToday gli scatti di siringhe gettate sui binari della stazione di Monza. Anche durante il periodo del lockdown non sono mancate segnalazioni di spaccio e uso di droga in stazione. Il caso più eclatante quello dei bagni trasformati in stanza del buco. Alcuni lettori ci avevano inviato le immagini di bagni con le siringhe abbandonate, con schizzi di sangue sul pavimento, siringhe gettate senza protezione anche nei cestini. Non è la prima volta che alcuni operatori dell’aziende delle pulizie della stazione entrando nei bagni hanno trovato persone che si stavano iniettando la dose.

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