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Cronaca

Influenza, picco di accessi al Pronto Soccorso negli ospedali in Lombardia

Numerosi gli accessi anche in Brianza: 400 accessi giornalieri al San Gerardo

Quattrocento acccessi giornalieri al Pronto Soccorso dell'ospedale San Gerardo e duecentoquaranta a Desio. L'influenza stagionale è tornata a colpire e al Pronto Soccorso, in tutti gli ospedali della Lombardia, Monza compresa, si è registrato un sovraffollamento. 

Il picco di accessi nelle strutture ospedaliere negli ultimi giorni ha coinvolto tutta la regione e a puntare l'attenzione sul fenomeno è stato lo stesso assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

"Abbiamo attivato le procedure di emergenza, richiamando il personale in ferie e aumentando le ore di presenza con gli straordinari. C'e' stato un picco di influenza che ha portato tutti i Pronti soccorso della Lombardia a un grande sovraffollamento, ma la situazione sta tornando alla normalità" ha fatto sapere l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera a margine della conferenza stampa dopo Giunta.

"Invito - ha detto - tutti i soggetti che sono più a rischio, le persone fragili, anziane e i bambini, a sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. Il vero picco è previsto per fine gennaio, quindi si è ancora in tempo. Noi comunque siamo in allerta, vigili e pronti ad intervenire secondo le procedure che abbiamo attivato e con professionalita' di alto livello in campo".

In Brianza un aumento esponenziale degli accessi negli ultimi giorni si è registrato a Monza e anche nelle strutture ospedaliere della ASST di Vimercate e Carate Brianza dove si sta anche cercando di far fronte alla crescente esigenza di posti letto. Oltre al ppicco legato all'influenza stagionale l'aumento di accessi ha riguardato insieme ai soggetti deboli e agli anziani anche il Pronto Soccorso Pediatrico con un gran numero di bambini.

"Le difficoltà di questi giorni - sottolinea Matteo Stocco, Direttore Generale della ASST di Monza - sono state messe in rilievo anche dalla Sala Operativa 118 Metropolitana. In questi giorni si è evidenziato un sovraccarico di chiamate di soccorso e un sovraffollamento nei Pronto Soccorso. La situazione interessa tutti i presidi della Lombardia. Tre le cause: le festività, il ridimensionamento degli orari e delle prestazioni erogate dai servizi territoriali così come dagli ambulatori dei medici di medicina generale e l'inizio del icco influenzale". 

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