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Cronaca Via Monte Ortigara

Tra la droga spunta una chiave: in casa una cassaforte con 25mila euro in contanti

Due arresti per spaccio a San Rocco a Monza lunedì mattina. In manette due fratelli marocchini. In casa anche una bimba di due mesi

Droga nascosta in un armadio tra i vestiti, due telefoni cellulari per mantenere i rapporti con i clienti e fissare gli appuntamenti e 1415 euro in contanti in qualche borsa disseminata per la casa. Quella che sembrava una normale perquisizione in un'abitazione di due spacciatori nel quartiere San Rocco a Monza, in via Monte Ortigara, lunedì mattina ha riservato un inaspettato colpo di scena.

I poliziotti del commissariato di Polizia di Stato di Monza lunedì intorno alle 10.30 hanno bussato alla porta di un appartamento dello stabile al civico 2 dove abitano due fratelli marocchini, R.Y., 30 anni, alle spalle precedenti vari e R.B., sua sorella, 37 anni, incensurata e madre di un neonato di soli due mesi. Gli agenti del commissariato di viale Romagna, sulla scia degli arresti che nelle scorse settimane avevano portato a individuare in un altro appartamento del quartiere un bazar di droga, stavano tenendo sotto stretta osservazione la casa da tempo. 

All'interno dell'appartamento sono stati rinvenuti 100 g di hashish, poco meno di 1500 euro in contanti, due cellulari e, infine, una chiave particolare che non sembrava servive ad aprire alcuna porta dell'abitazione. La donna ha spiegato agli agenti che era una vecchia chiave di una casa in Marocco e che non serviva a nulla. La dichiarazione però non ha convinto i poliziotti che hanno continuato a cercare e, dietro un quadro in soggiorno, è spuntata una cassaforte. Quando è venuto il momento di utilizzare la chiave però questa non si trovava più e la signora si è rifiutata di dire dove l'avesse nascosta. 

E' stato a quel punto che nell'abitazione di via Monte Ortigara sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno aperto la cassetta di sicurezza e rivelato cosa contenesse. Nella cassaforte c'erano 25mila euro in contanti, quasi tutti in tagli da 50 euro e il denaro era stato fascettato e ordinatamente custodito all'interno della casa. Secondo quanto è emerso dal commissariato di viale Romagna una simile cifra non sarebbe unicamente provento della vendita al dettaglio di hashish ma i due fratelli sarebbero coinvolti anche in un giro di spaccio di cocaina. La somma infatti equivale alla vendita di circa 90 kg di hashish, volume d'affari forse un po' troppo elevato per i due ora accusati di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L'uomo, da tempo, era tenuto sotto osservazione da parte dei poliziotti che lo avevano sorpreso più volte a cedere dosi in Villa Reale, nella zona di via Artigianelli e ancora sotto casa. 

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