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Cronaca

Spara dalla finestra dopo un litigio con la moglie: arrestato per evasione

L'uomo è stato sorpreso a evadere dagli arresti domiciliari. Ad accorgersi dei movimenti sospetti in via Paisiello una volante della Polizia di Stato

Una Mercedes Classe C ferma nel cuore della notte in strada con i fari accesi, senza nessuno a bordo, le chiavi inserite nel quadro e una borsa da donna abbandonata sul sedile.

Intorno alle 3.30 in via Paisiello è stata questa vettura, apparentemente pronta a partire, ad attirare l'attenzione di una volante della Polizia di Stato impegnata in un giro di controllo. I poliziotti si sono fermati e hanno cercato di identificare la vettura e rintracciare il proprietario. Mentre gli agenti erano intenti a controllare l'auto hanno notato strani movimenti sospetti provenire da un condominio situato di fronte, dove due persone alla vista degli uomini in divisa si sono fermati lungo la rampa delle scale. 

Alla richiesta di esibire i documenti l'uomo si è mostrato reticente, spiegando di non avere con sè la carta d'identità e fornendo false generalità. Ai poliziotti però è bastato fare qualche accertamento e scoprire che in realtà un nome ce l'aveva e anche un motivo per mentire sulla sua identità.

A essere stato sorpreso a evadere dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto infatti è stato R.U., 33 anni, l'uomo che in via Tevere il 4 aprile aveva esploso dei colpi di fucile da una finestra dopo una furibonda lite con la moglie. Per lui sono scattate le manette per evasione e il 33enne si è beccato anche una denuncia per falsa attestazione della propria identità. Per lui questa volta si sono aperte le porte del carcere. 

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