rotate-mobile
Cronaca

Striscione sul "caso via Asiago" fuori dal ristorante dove cena il sindaco

"Via Asiago un ghetto! Grazie a sindaco, Galbiati e Prefetto" recita lo striscione comparso in via Col di Lana. Interviene la polizia di Stato

"Via Asiago un Ghetto! Grazie sindaco, Prefetto e Galbiati". Questa la scritta apparsa martedì sera su uno striscione affisso da alcuni residenti del condominio dove poche famiglie italiane convivono con circa 90 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.

Il messaggio di protesta è stato affisso nei pressi di un ristorante in via Col di Lana dove, all'interno, stava cenando il sindaco Roberto Scanagatti in occasione di una cena programmata nell'ambito della sua campagna elettorale. Dopo pochi istanti, alle 21.30, quando qualcuno ha informato il commissariato di quanto stava accadendo, sul posto è giunta una volante della Polizia di Stato. 

Lo striscione però era già stato rimosso e gli agenti hanno individuato gli autori della protesta: a esibire il cartello sono stati tre residenti del condominio di via Asiago, esasperati dalla convivenza forzata a cui sono costretti. Mentre fuori dal locale interveniva la polizia non si sono registrati scontri o tafferugli: il sindaco ha continuato a cenare e non è uscito all'esterno.

Il messaggio oltre al primo cittadino del capoluogo brianzolo chiamava in causa anche il Prefetto ed Eugenio Galbiati, titolare della cooperativa che gestisce i servizi di accoglienza dei cittadini ospitati in via Asiago.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Striscione sul "caso via Asiago" fuori dal ristorante dove cena il sindaco

MonzaToday è in caricamento