Agente di polizia penitenziaria si suicida,"È il 128esimo caso in quincidi anni"
La tragedia nella notte tra martedì e mercoledì 19 dicembre a Brugherio
Avrebbe impugnato la pistola di ordinanza, poi l'avrebbe rivolta alla tempia e avrebbe premuto il grilletto. Così è morta nella notte tra martedì e mercoledì 19 dicembre a Brugherio un capo ispettore di 41 anni della polizia penitenziaria del carcere di Monza. Un suicidio che purtroppo è solo l'ultimo di una lunga serie, dichiara Domenico Mastrulli, segretario nazionale del Coordinamento sindacale di polizia penitenziaria.
"Negli ultimi 15 anni — ha dichiarato Mastrulli in una nota — i decessi per suicidio si susseguono, i numeri fanno spavento (128) e abbiamo ragione di credere che le cause non siano da ricercare esclusivamente nella sfera privata di lavoratori sottoposti a turni massacranti in penitenziari affetti da sovraffollamento. Il sindacato autonomo da tempo sollecita provvedimenti e adeguate misure per tutelare l’equilibrio psicofisico del personale di polizia penitenziaria che lavora a contatto con i detenuti e in ambienti spesso molto ostili".
"Non vogliamo puntare il dito contro nessuno – conclude il segretario generale del Cosp – ma le disfunzioni organizzative, il carico di lavoro sommato allo stress e alla scarsa attenzione possono sicuramente concorrere a creare situazioni in cui resta il dubbio di una amministrazione disattenta ad un fenomeno sempre più grave".