Sedicenne morta suicida a Cesate, la commovente lettera del sacerdote
La comunità si è stretta al dolore della famiglia
Una famiglia distrutta dal dolore e una comunità attonita. A Cesate, ventiquattr'ore dopo la tragedia del suicidio della ragazzina di sedici anni in stazione, tutti si interrogano su quanto accaduto.
Per i compagni di scuola, di danza - la sua più grande passione - e i conoscenti di una vita è come se l'orologio si fosse fermato alle 9.15 di martedì: quando C. M. ha lasciato la sua lettera d'addio sulla banchina e si è gettata sul binario 1, mentre arrivava il treno partito da Milano Cadorna e diretto a Novara Nord.
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Sui social network, il sindaco Giancarla Marchesi ha condiviso il pensiero del parroco Don Achille, aggiungendo che "Tutta la comunità cesatese, grazie a queste sue parole, si stringe intorno alla famiglia della ragazza".
La preghiera del sacerdote, che sul gruppo cittadino su Facebook è stata molto apprezzata, si chiude così: "Ti affido l'ultimo angelo che hai accolto: è arrivata oggi. Abbracciala e falla sentire a casa. Prima di andare a dormire passa dai suoi cari, a dare il 'bacio della buona notte'. E se ti avanza tempo, passa anche da noi".
LA LETTERA DEL SACERDOTE
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