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Cronaca Biassono

Voleva tornare in Etiopia: 14enne adottato si toglie la vita a Biassono

Era scappato di casa per raggiungere la sua terra, l'Africa. Adottato già grande, ha provato in tutti i modi a tornare indietro: non ce l'ha fatta

BIASSONO - E' finita nel peggiore dei modi. Si è tolto la vita Habtamu Scacchi,  il ragazzino di 14 anni scappato di casa da Paderno Dugnano. I genitori lo hanno cercato, invano, per giorni: stasera avrebbero dovuto comparire a Chi l'ha visto.

Adottato in Italia quando era già grandicello,  la pelle scura, già l'anno scorso era stato vinto dalla nostalgia degli spazi della sua terra, l'Etiopia, dove voleva tornare per ricongiungersi ai suoi fratelli. Il sentimento è stato più forte di ogni ragionamento: e così, le scarpe indosso e "la sabbia nelle tasche", partì alla volta dell'Africa.

IL BIGLIETTO: "NON RIESCO AD ADATTARMI"

Scappato dalla casa dei nonni a Pettenasco, nel Novarese, si fermò molto prima, a Napoli, dove era giunto nella speranza di imbarcarsi: fu ritrovato in Italia dopo aver peregrinato a piedi per mezza Italia. Dodici mesi dopo, è fuggito di nuovo, spinto dallo stesso desiderio. Ma questa volta non c'è stato ritorno: la sua corsa per l'Etiopia si è fermata in Brianza, a Biassono.  

QUATTORDICI ANNI  - Era poco meno di un adolescente, e si è tolto la vita forse vinto dalle difficoltà di un piano quasi impossibile per le esili forze di un ragazzino.  Lo ha trovato un ciclista di passaggio. Il decesso risalirebbe a domenica, ma il riconoscimento da parte dei genitori è avvenuto solo poche ore fa. Inutilmente la famiglia, con cui pare si trovasse bene,  gli aveva promesso che lo avrebbe accompagnato nel suo paese, appena diventato più grande. Non hanno avuto tempo di mantenere l'impegno.

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