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Cronaca

"Il suo fornitore del gas non è in regola, lo cambi": ma la pensionata sventa la truffa

La donna non ha risposto alle domande e ha immediatamente interrotto la comunicazione

"Buongiorno signora, il suo nuovo fornitore di gas e luce non è in regola: il nuovo gestore non ha chiuso il contratto con il vecchio gestore. Per piacere ci dia gli estremi del contratto che sistemiamo subito la faccenda".

Ma la pensionata non è caduta nel tranello e ha immediatamente interrotto la comunicazione.

Una cornetta riagganciata che l'ha salvata da eventuali spiacevoli conseguenze. La donna, una pensionata di Monza di 69 anni, ha avuto la lucidità di non rispondere a quella richiesta di una donna che si era presentata come rappresentante di un ipotetico gruppo di difensori dei consumatori. La richiesta esplicita di dati sensibili, quali appunto il numero del contratto, l'hanno insospettita.

"Ho riagganciato il telefono senza neppure rispondere - spiega -. Poi il giorno dopo mi sono recata direttamente presso gli uffici del mio fornitore raccontando quanto mi era accaduto e chiedendo se, eventualmente, ci fosse qualche problema. Ho saputo che purtroppo altri utenti sono caduti nel tranello e si sono trovati cancellati dalla lista del loro gestore che era in regola, per ritrovarsi poi con un altro gestore". 

L'invito è sempre lo stesso: non aprire la porta agli sconosciuti, quando arrivano telefonate di questo tipo riagganciare la cornetta senza fornire informazioni e senza rispondere ad eventuali domande. E in caso di dubbio telefonare immediatamente al proprio fornitore.

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