Tallio, dimesso Enrico Ronchi ma il caso di avvelenamento familiare resta un mistero
Gli aggiornamenti
E’ stato dimesso Enrico Ronchi, il marito di Patrizia del Zotto, la prima vittima del tallio: il metallo killer che ha seminato morte in una intera famiglia di Nova Milanese. Insieme a Patrizia a causa del veleno nel sangue hanno perso la vita anche il padre Giovanni Battista e la moglie Maria Gioia Pittana.
Ronchi è riuscito a lasciare la sua stanza all’ospedale di Desio dopo un lunghissimo ricovero. Solo con una costante terapia, è stato possibile far scendere sotto limiti tollerabili la percentuale di tallio presente nel suo sangue. Ma gli esami per lui non sono finiti: ancora a lungo dovrà tenere controllato plasma e urine. Prossimo screening: tra appena sette giorni.
Migliorano anche le condizioni di Alessio Palma e Lina Pedon: i consuoceri di Patrizia del Zotto. Palma, in costante miglioramento, verrà presto trasferito all’unità di cure subacute dell’ospedale di Desio. La donna invece, sottoposta a un intervento chirurgico alcuni giorni fa, è stata trasferita al San Gerardo di Monza. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri di Desio per scoprire che cosa ci sia all'origine dell'avvelenamento.
Sembra accertato che la contaminazione sia avvenuta a Nova Milanese, e non nella casa vacanza di Udine. Ma il campionamento di tutti i cibi trovati nelle case brianzole della famiglia non ha dato esito positivo. Cosa ha ucciso tre persone, e dove fosse contenuto il tallio killer, resta un mistero.